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Leccemania: ritrovare il giusto spirito contro il Torino, la salvezza non è stata ancora conquistata
OCCHIO AL CALENDARIO – Mettere da parte la trasferta di Milano è l’imperativo in vista del match contro il Torino con cui il Lecce cerca il ritorno alla vittoria al Via del Mare dopo due ko e un pareggio nelle ultime tre partite. Tra l’altro, le sconfitte sono arrivate contro avversarie di pari livello e in corsa per la salvezza, per fortuna compensate dai punti ottenuti con le grandi, e la sfida con i granata rappresenta la sfida del riscatto. Per mantenere il distacco dal Verona terzultimo a nove lunghezze, serviranno punti nel trittico che vede le sfide contro, oltre al Torino, Fiorentina ed Empoli, quindi match che possono dire molto su questo distacco in attesa delle partite dei veronesi.
UOMINI E ATTEGGIAMENTO – Contro l’Inter ciò che si è visto mancare è stato, come si diceva in premessa, l’atteggiamento battagliero che i giallorossi hanno messo in campo anche dal punto di vista tattico: pressione, voglia di riconquistare il pallone e le veloci verticalizzazioni. Altrettanto vero che ai nerazzurri è bastato bloccare Strefezza per limitare le sortite dei giallorossi, ma la squadra di Baroni ha comunque palesato gli stessi segnali già intravisti contro il Sassuolo.
Nello scacchiere del mister sono poi venute meno anche le prestazioni di alcuni elementi come Gonzalez che si è spento dopo l’errore sul primo gol, Maleh che ha sbagliato anche le giocate più semplici facendo venire meno i giocatori cardine che possono vivacizzare l’undici in campo. Le prestazioni negative di questi centrocampisti hanno invece evidenziato come sia indispensabile Blin e che dalla sfida con il Torino bisognerebbe mettere da parte gli esperimenti (leggasi Pezzella per Gallo) e ripartire dagli uomini che hanno fornito le migliori prestazioni conducendo i giallorossi in questa posizione di classifica.