Leccemania:| Porgi l'altra guancia...
'Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano... A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra'. Chi dubitava dei sentimenti cristiani della società giallorossa si sarà ricreduto dopo le vicende di 'Scommessopoli'. Già, perché non si spiegherebbe altrimenti il silenzio del club, che incassa ogni giorno tonnellate di fango senza dire nemmeno una parola. Non un comunicato, non un intervento, nessuna iniziativa. Silenzio di tomba su tutta la linea. Qualcuno pagherebbe di tasca propria per vederlo coinvolto, penalizzato e retrocesso d'ufficio, ma al momento non esiste uno straccio di prova e dunque restano solo le illazioni di certi personaggi che si commentano da sé.
Titoli, sospetti, insinuazioni. Il dito accusatorio dei media, di certi media bene individuati lascia poco spazio ai dubbi, bypassa l'iter giudiziario, affretta conclusioni sconcluse, ed infierisce gratuitamente, con cinica sottigliezza, prima ancora che venga fuori uno straccio di sentenza. Il tutto nella completa indifferenza della società giallorossa, che a più riprese ha ribadito di non voler tutelare legalmente il suo buon nome vista la grossolanità delle accuse e fa 'spallucce' chiudendo tutti e due gli occhi su un massacro più cruento di quello di Fort Apache. E i tifosi sono increduli, disorientati e incazzati.
Dopo il disimpegno della proprietà, il cartello 'Vendesi', il punto interrogativo su tecnico, mercato e prossimo campionato, sono costretti a mandare giù anche quest'altro boccone indigesto. Sui siti loro dedicati soffiano come un toro che sta per caricare, aggiornano la loro collezione di mortificazioni e non riescono a comprendere l'atteggiamento dell'attuale dirigenza che pur avendo - e siamo d'accordo - altri e ben più grossi problemi da risolvere, potrebbe però mettere i puntini al posto giusto, far rispettare il buon nome del club (mai coinvolto in vicende del genere) e tutelarsi come già fatto per il processo di 'Calciopoli' a conclusione delle richieste di parte civile.
Ammonta a 15 milioni di euro il risarcimento danni richiesto dall'avvocato giallorosso Andrea Sambati: 'Offenderebbe l'intelligenza di tutti credere che le schede svizzere siano state utilizzate contro lo spionaggio dell'Inter. Piuttosto è stata uccisa l'innocenza del calcio'. E allora, che il Lecce stia meditando un risarcimento-bis? Potrebbe anche darsi. Forse in via Templari stanno aspettando la conclusione di tutta la vicenda per poter parlare a pieno titolo, ma nel frattempo sarebbe anche opportuno non tacere. Lecce, se ci sei batti un colpo.