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    Leccemania: il dodicesimo posto su cui nessuno scommetteva, trascinato dal carisma di Umtiti

    Leccemania: il dodicesimo posto su cui nessuno scommetteva, trascinato dal carisma di Umtiti

    • Stefano Gennari
    Zona retrocessione distante nove punti e tris di vittorie consecutive che non si vedeva dal 2020 quando in Serie A sedeva in panchina Fabio Liverani. Si conferma protagonista Lorenzo Colombo con il gol decisivo, così come aveva chiuso prima della sosta, ma in particolar modo Samuel Umtiti che ha dimostrato di essere leader e giocatore superiore, anche e soprattutto nei confronti di quei “tifosi” (virgolette doverose) autori di cori incivili.

    PARTENZA IN… TERZA – Come si diceva, il Lecce riprende da dove aveva lasciato: due vittorie con Atalanta in casa e Sampdoria a Genova dopo il pari di Udine con cui aveva iniziato il periodo di imbattibilità, mai prospettato evidentemente dopo la scarsa prestazione contro la Juventus. Baroni, che molti pronosticavano a inizio stagione come tra i primi a rischio esonero con un Lecce nelle sabbie mobili, si è preso la rivincita infilando un tris di vittorie niente male includendo quelle con Atalanta (l’ultima volta terminò 2-7) e Lazio per staccare avversarie sulla carta più attrezzate e con maggiore esperienza nella massima competizione.

    UMTITI E MOSSA DI FRANCESCO – Bisognava attendere e i risultati sarebbero arrivati, era questo che spesso risuonava al termine dei match, a volte deludenti di inizio stagione quando piovevano critiche a squadra e individualità, ed infatti a lasciare l’impronta sul match con la Lazio sono Umtiti e Di Francesco. Il centrale Campione del mondo con la Francia ha dovuto ritrovare la condizione e, sfruttando anche la pausa Mondiali, è rientrato in campo al 100% e dimostrando le doti tecniche ma soprattutto carismatiche con cui ha trascinato squadra e stadio che ha invocato all’unanimità il suo nome. Il difensore francese ha guidato la difesa in maniera impeccabile, spesso leggendo in anticipo un avversario difficile come Immobile e uscendo palla al piede caricandosi la squadra sulle spalle. Insieme a lui, decisivo anche Di Francesco che ha cambiato il  volto del match con l’ingresso nell’intervallo e mettendo la firma su entrambi i gol: suo il tiro respinto su cui è arrivato Strefezza e poi il magistrale assist al volo per Colombo.
    E' dunque un Lecce diverso grazie a tante individualità che stanno emergendo rispetto all’inizio e, dopo la terza, a La Spezia ci vuole la quarta.
     

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