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Leccemania: il dodicesimo posto su cui nessuno scommetteva, trascinato dal carisma di Umtiti
PARTENZA IN… TERZA – Come si diceva, il Lecce riprende da dove aveva lasciato: due vittorie con Atalanta in casa e Sampdoria a Genova dopo il pari di Udine con cui aveva iniziato il periodo di imbattibilità, mai prospettato evidentemente dopo la scarsa prestazione contro la Juventus. Baroni, che molti pronosticavano a inizio stagione come tra i primi a rischio esonero con un Lecce nelle sabbie mobili, si è preso la rivincita infilando un tris di vittorie niente male includendo quelle con Atalanta (l’ultima volta terminò 2-7) e Lazio per staccare avversarie sulla carta più attrezzate e con maggiore esperienza nella massima competizione.
UMTITI E MOSSA DI FRANCESCO – Bisognava attendere e i risultati sarebbero arrivati, era questo che spesso risuonava al termine dei match, a volte deludenti di inizio stagione quando piovevano critiche a squadra e individualità, ed infatti a lasciare l’impronta sul match con la Lazio sono Umtiti e Di Francesco. Il centrale Campione del mondo con la Francia ha dovuto ritrovare la condizione e, sfruttando anche la pausa Mondiali, è rientrato in campo al 100% e dimostrando le doti tecniche ma soprattutto carismatiche con cui ha trascinato squadra e stadio che ha invocato all’unanimità il suo nome. Il difensore francese ha guidato la difesa in maniera impeccabile, spesso leggendo in anticipo un avversario difficile come Immobile e uscendo palla al piede caricandosi la squadra sulle spalle. Insieme a lui, decisivo anche Di Francesco che ha cambiato il volto del match con l’ingresso nell’intervallo e mettendo la firma su entrambi i gol: suo il tiro respinto su cui è arrivato Strefezza e poi il magistrale assist al volo per Colombo. E' dunque un Lecce diverso grazie a tante individualità che stanno emergendo rispetto all’inizio e, dopo la terza, a La Spezia ci vuole la quarta.