Un intervento chiarificatore che esclude scenari apocalittici. Il presidente giallorosso Pierandrea Semeraro ha voluto incontrare la stampa alla vigilia dell'importante confronto con l'Udinese per tirare il freno a mano su congetture e fantasie riguardo il futuro del Lecce. Sarà ancora la sua famiglia a tenere la barra del timone anche nella prossima stagione, con un desiderio ora irrealizzabile: 'Ci piacerebbe che accanto a noi ci fosse l'imprenditoria salentina per gestire al meglio un bene di tutti'. E per ribadire quanto sopra, nelle prossime settimane andrà dal sindaco per sollecitarlo a smuovere le acque stagnanti dell'economia locale che pur avvertendo la crisi globale potrebbe comunque dare una mano a mantenere in un certo ambito sportivo la squadra.

'Nelle scorse settimane mio padre ha lanciato un messaggio aggressivo e scherzoso - ha aggiunto -, non si tratta di un SOS né ci sono ipotesi di smobilitazione: cerchiamo solo qualcuno che ha voglia di investire nel territorio salentino'. Un'iniezione di fiducia dovuta in vista delle ultime otto gare di campionato e con una salvezza ancora tutta da giocare: 'La società è sempre vicina alla squadra ma anche ai tifosi - ha aggiunto -, che mi sembra siano abbastanza propositivi, anche se bisognerà poi tradurre il tutto in un maggior numero di presenze allo stadio. Il pubblico può dare qualcosa in più'.

Altro problema di stretta attualità le voci su alcune partite chiave come Chievo-Sampdoria, non più quotata per un anomalo eccesso di scommesse, e Parma-Bari con i pugliesi virtualmente in B: 'Siamo convinti che i nostri avversari giocheranno con professionalità, che il Bari, dato da tutti in B, si impegni fino al 22 maggio e che più in generale il campionato continui ad essere giusto ed equilibrato grazie all'impegno di tutti. Non so dire se c'è qualcosa sotto nelle due gare in questione, ma se saranno notate anomalie mi auguro si indaghi a fondo'. Insomma, il rush finale sul tema salvezza è stato lanciato, ed il Lecce ha risposto presente con tutte le sue componenti: società, allenatore, squadra. Resta il rammarico per la quantità industriale di punti lasciata per strada, ma in provincia queste recriminazioni sono sempre di stretta attualità.