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    Leccemania:| God save De Canio

    Leccemania:| God save De Canio

    Il Lecce sgomita per salvarsi, mette in vetrina il bel gioco, asfalta l'Udinese con una prova più che convincente, e nel nord Europa le sirene tornano a cantare. Seguendo una moda ormai consolidata, da Londra si guarda ancora all'Italia per la futura panchina del West Ham impelagato nella lotta salvezza, ed il maggiore indiziato è nientepopodimeno che Gigi De Canio. Secondo i bene informati ci sarebbe stato anche un contatto tra gli Hammers ed il tecnico giallorosso, che avrebbe a sua volta programmato un blitz a Londra per conoscere nel dettaglio il progetto futuro. Impegni salvezza permettendo. Di ufficiale nulla, bocche cucite, smentite di rito ma tam tam mediatico piuttosto insistente anche sui siti inglesi specializzati, che danno per certo l'abboccamento tra le parti.

    Non è la prima volta che il West Ham corteggia De Canio, ma nelle ultime settimane ci sarebbe stato qualcosa di più, considerato che l'attuale tecnico Avraham Grant a fine stagione dovrebbe fare bye bye e passare nello staff del Chelsea con la qualifica di direttore tecnico. La 'Football Academy', l'altro nickname del West Ham per la grande tradizione del suo settore giovanile, è ad un passo dalla salvezza (-1 dal quart’ultimo posto) e lotta con questo obiettivo: le sue quotazioni sono in rialzo, il prossimo anno vorrebbe partire con un programma un tantino più ambizioso che eviti altre fibrillazioni ai tifosi di Upton Park, ed in quest’ottica avrebbe pensato proprio a De Canio, che in caso di esito positivo sarebbe il secondo allenatore italiano dopo la parentesi con Gianfranco Zola (2008/2010).

    Il diretto interessato, dal suo canto, ha ripreso dallo scaffale il vocabolario italiano-inglese e sarebbe ben lieto di rimettere piede in Inghilterra dopo la parentesi col Queens Park Rangers, questa volta direttamente nella Premier League, per sposare un programma degno di questo nome (dopo avere vissuto in prima persona la 'virtualità' leccese) e confrontarsi direttamente con mostri sacri come Ferguson, Ancelotti, Wenger, Redknapp, Hodgson tanto per fare qualche nome. E c'è anche qualche analogia tra la squadra inglese e quella salentina, a cominciare proprio dai due allenatori, che hanno firmato entrambi un quadriennale. I due club sono in piena lotta per non retrocedere: hanno giocato 31 partite ma il West Ham ne ha vinte 7 ed il Lecce 8 con 13 sconfitte per gli inglesi (38 reti fatte e 53 subite) e 16 per i leccesi (33 fatte e 52 subite). Insomma, i fuochi d'artificio sono stati posizionati, ma bisognerà aspettare la fine della stagione per uno spettacolo fuori programma.

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