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Leccemania: fallita una nuova prova di maturità per staccare le dirette rivali
Infatti, in Toscana, si è visto un Lecce a fasi alterne: quando ha cercato di esprimere il meglio si è dimostrato superiore e pericoloso per poi calare e soffrire sperando nel pareggio. Il riassunto del match è racchiuso nei due gol fortuiti ma con il maggiore peso per i giallorossi che non hanno fatto tesoro del regalo di Berisha. Infatti i salentini, vivendo delle sole fiammate dell’intraprendente Banda, appena hanno abbassato il ritmo si sono visti recuperare il gol del vantaggio che ha rianimato l’Empoli, più bisognosi di una vittoria. E' mancato ancora una volta il pragmatismo nel chiudere le partite che lascia in vita squadre che hanno molte più pressioni rispetto al Lecce, il quale potrebbe gestire le partite con maggiore spensieratezza e meno pressioni. Tuttavia, tra la sfida in Veneto e la recente con l’Empoli si può notare come la squadra di D’Aversa appena abbassa i ritmi soffra gli avversari e, tra sfortuna e qualche negligenza, subisce la rete che restituisce ossigeno alle concorrenti.
Deve far riflettere la grande prestazione di Falcone che ha salvato il risultato in più circostanze, conservando almeno il distacco in classifica. Invece, con il gol e la prestazione, Banda si dimostra ormai elemento imprescindibile, così come ha ben figurato anche Piccoli questa volta da titolare ed in campo per un’ora che, seppure senza segnare, si conferma più in forma di un Kristovic entrato persino peggio rispetto alle prestazioni precedenti. Il montenegrino si è anche ritrovato nel momento in cui i compagni avevano abbassato la guardia ma bisogna anche dire che non ha portato nessuna svolta nello scacchiere di D’Aversa che dovrà lavorare anche sul centrocampo. Nonostante Oudin sia il giocatore di maggiore qualità nel reparto e Gonzalez si era mostrato tra i più in forma, si può dire che i centrocampisti non hanno dato quale maggiore incisività che si potesse aspettare. Sarà importante ritrovare il giusto bilanciamento nella metà campo anche per tenere sempre i ritmi elevati o comunque per gestire i match e chiuderli in fretta con l’obiettivo di ritrovare la vittoria.