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    Leccemania: Falcone fondamentale, Mourinho pensasse a fare cambi migliori

    Leccemania: Falcone fondamentale, Mourinho pensasse a fare cambi migliori

    • Stefano Gennari
    Se Abraham ha avuto qualche incubo da sabato notte sarà stato per aver rivisto le immagini di Falcone che gli sbarra la porta in almeno tre circostanze, cui si aggiunge la prima della partita su El Shaarawy. L’estremo difensore del Lecce, tra l'altro, ha la Roma nel destino essendo nativo e tifoso della capitale ed è addirittura comparso in un film di Carlo Verdone, noto tifoso giallorosso. Questa volta, però, Wladimiro ha fatto lo sgambetto ai suoi idoli e soprattutto a Mourinho che non ha digerito il pareggio.

    FALCONE PARATUTTO – Estetica ed efficacia, si può riassumere così l’attuale stagione del numero uno del Lecce che ha vissuto la Serie A nell’ombra ingombrante di Audero alla Sampdoria dopo una stagione da titolare in B al Cosenza. Falcone si è conquistato la porta giallorossa a suon di prestazioni che lo portano al primo posto della massima competizioni per la percentuale di parate (77.7%) in rapporto con i tiri verso la sua porta. I clean sheet sono solo tre ma non bisogna dimenticare che i giallorossi hanno una media di un gol subito a partita, numeri decisamente migliori rispetto a due stagioni fa quando le reti subite furono quasi il doppio. 

    Numeri e meriti condivisi con la difesa e tutta la fase difensiva organizzata da Baroni che comunque ha un’impostazione diversa da quella di Liverani all’epoca. Infatti, la difesa giallorossa è la meno battuta dalla decima posizione in giù (se si conta la Juventus alla nona) con 25 reti con l’Empoli che segue a 28.

    ELEMENTI DECISIVI – Con l’ultima prestazione di Falcone, si può notare come in quasi ogni giornata il Lecce trovi un giocatore decisivo per conquistare punti importanti: da Strefezza a Baschirotto che lasciano il segno a Cremona, alle prestazioni di Umtiti e Hjulmand sino alla crescita delle prestazioni di Di Francesco, così come Colombo prima della pausa per i Mondiali. Dunque, Baroni può contare spesso su uno o più elementi della rosa che possono risultare decisivi nel corso della partita.

    ALIBI MOURINHO – Merita una menzione quanto detto dall’allenatore portoghese che ha criticato il manto erboso del Via del Mare, evidentemente a trovare una giustificazione della mancata vittoria. Premettendo che del terreno di gioco di Lecce non pare essersi lamentato mai qualcuno, l’allenatore della Roma dovrebbe piuttosto guardare in casa sua quando, per cercare di vincere la partita, avrebbe potuto schierare Belotti in aggiunta ad Abraham e non al suo posto, o magari togliere un impalpabile Pellegrini. Evidentemente non va giù che il Lecce stia fermando nel suo caloroso stadio (con un ottimo manto erboso) tante big facendo perdere punti importanti alle prime della classe.

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