Leccemania:| È solo colpa dei giocatori?
Tifosi increduli, Milan esaltato oltremisura malgrado gli errori di formazione, e giocatori giallorossi ancora sotto accusa. Il Lecce non riesce a vincere in casa nemmeno con tre gol di vantaggio, ed Eusebio Di Francesco si arrabbia con i suoi bypassando la sua inesperienza di tecnico nel massimo campionato. L'ultimo esempio riguarda proprio Lecce-Milan e l'ingresso di Boateng che ha vinto la partita praticamente da solo nel secondo tempo senza che nessuno, allenatore in panchina e giocatori in campo, si occupassero di lui. 'Non so cosa dire, mi girano le scatole' le parole del tecnico dopo il 90', che ha poi corretto il tiro qualche giorno dopo alla vigilia della gara col Palermo: 'Il campo mi rivelerà le reali condizioni atletiche e psicologiche dei ragazzi, che si sono resi conto degli errori commessi domenica scorsa, quando nel secondo tempo è mancata loro applicazione e testa'.
Dunque la colpa della figuraccia sarebbe esclusivamente dei giocatori in campo, già etichettati dallo stesso allenatore come 'senza attributi' dopo il kappaò interno col Cagliari: fenomeni nei primi 45', capaci di dare tre 'pappine' ai campioni d'Italia, polli nella ripresa perché non hanno saputo tenerli a bada arrivando addirittura a perdere. E l'allenatore? Di Francesco non ha accennato a nessuna autocritica. Evidentemente si è reso conto che Strasser non riusciva a tenere Boateng (e della cosa si erano accorti anche i sediolini del Via del Mare dopo appena 2' di gioco) solo dopo i tre gol del ghanese, a partita ormai compromessa, e ha comunque aspettato quasi 10' prima di mandare in campo un altro interditore (Giandonato) facendo fare al Milan un figurone a alla sua squadra una figuraccia. L'ennesima.
E che Boateng con tutto il rispetto non sia un fenomeno lo si è visto nel turno successivo, quando il Parma gli ha messo addosso Morrone e Nwankwo che hanno costretto il ghanese ad un solo tiro (sulla Luna) nel corso di 90'. Si comincia a respirare un'aria pesante al Via del Mare. Cipollini e Osti tacciono e si guardano bene dal comparire in sala stampa dopo le partite; non è dato sapere di quale budget il Lecce potrà disporre nel mercato di gennaio; la proprietà latita e sogna sempre che Paperon de' Paperoni bussi alla porta; i tifosi mugugnano a giusta ragione e sono pronti a far esplodere la loro protesta verso una squadra che non ha mai vinto in casa ed affonda in classifica. Quanto dovrà durare ancora?