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Leccemania: duttilità ed esperienza, cosa può significare l’acquisto di Venuti
Il giocatore nativo di Montevarchi è stato protagonista in quella stagione praticamente da titolare inamovibile con 32 presenze condite anche da tre gol e altrettanti assist. Praticamente tra i giocatori di quella rosa, con il rientro alla Fiorentina, è stato l’unico a presenziare con continuità nella massima serie visto che con la Viola ha disputato 28, 23 e 17 partite in A. Dopo queste ultime, il terzino è stato svincolato e Corvino non si è lasciato sfuggire un giocatore tanto duttile quanto esperto avendo giocato anche in campo europeo dopo una lunga gavetta in Serie B (Lecce compreso) per arrivare alle prime presenze in Conference League sotto la guida di Vincenzo Italiano.
L’acquisto di Venuti si può leggere da più prospettive sia per l’economicità dell’operazione che per i ruoli che può ricoprire. Infatti, i giallorossi si sono potuti permettere a parametro zero un giocatore di categoria detenendo il cartellino con la possibilità di patrimonializzarlo. Un altro aspetto è che Venuti potrà essere il jolly delle fasce di difesa potendolo alternare con Gendrey, l’anno scorso costretto agli straordinari, garantendo quindi un cambio di qualità. Oltre alla fascia destra, Venuti può giocare anche su quella sinistra permettendo di aiutare Gallo, che sta acquisendo più fiducia ed esperienza, e soprattutto il giovane Dorgu proveniente dalla Primavera campione d’Italia.
In attesa di muovere i tasselli dei ruoli principali, il Lecce al momento si è garantito due giocatori d’esperienza ed a titolo definitivo per irrobustire la rosa con elementi di un certo calibro in modo da gettare le basi per una rosa competitiva e composta dal giusto equilibrio tra giovani ed esperti.