Salvare una squadra senz’anima attraverso il gioco e incrociare le dita sperando nel secondo miracolo: questa la 'mission impossible' di Serse Cosmi a tre giornate dal giro di boa. Dopo 270' il tecnico perugino ha compreso di dover lavorare su una pietra grezza per nulla abbozzata dal suo predecessore né sul piano della preparazione fisica né tantomeno sotto il profilo tattico e mentale. Nulla di nulla, Cosmi ha scoperto il vuoto cosmico a sue spese e dovrà fare gli straordinari per assemblare un organico che ha solo lasciato intravedere buone qualità. Quanto durerà l'opera di ricostruzione mentre gli avversari corrono col turbo innestato?

Il Lecce sembra la prima squadra predestinata alla retrocessione. Tanti i punti persi per strada anche in maniera grossolana, tantissimi i gol incassati ed un ultimo posto - oggi a meno 6 dalla zona salvezza - 'conquistato' il 26 settembre scorso (Siena-Lecce 3-0) e mai più abbandonato. Ma Serse un primo risultato lo ha già ottenuto: piace ai tifosi, che ne apprezzano la schiettezza e il carattere. Lo applaudono durante gli allenamenti, parlano volentieri con lui e si augurano sia l'uomo giusto per tirare fuori dai guai una squadra difficile e sorda ai suoi insegnamenti, come dimostra la partita con l'Inter e soprattutto il dopo, quando il tecnico ha criticato senza peli sulla lingua l'atteggiamento tenuto in campo, lo stesso messo in vetrina a Parma con la gara praticamente in mano a 17' dalla fine.

'Abbiamo fatto quello che non ci riesce: difenderci, concedendo infinite occasioni ai nerazzurri - la sua accusa -. Nella ripresa avevo chiesto alla squadra un atteggiamento diverso, vale a dire aggredire, ma abbiamo subito il 2-1 con un gentile omaggio nostro e lì ho pensato che non avessimo più forze'. Il problema della squadra è mentale, aveva detto in tempi non sospetti, e i fatti sono lì a dimostrare - nel caso ce ne fosse bisogno - che l'organico è stato costruito male e poi affidato ad un tecnico esordiente che ha completato l'opera. Ora si tratta di ricostruire, di lavorare la pietra grezza e soprattutto di cominciare a fare risultati. Ma qui, forse, ci vorrebbe uno psicanalista.