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Leccemania: classifica positiva e la valorizzazione della rosa, la situazione alla pausa
GIOVANE ETA’ – La valorizzazione dei giovani è sicuramente uno dei punti nevralgici di Corvino che ha permesso di gettare le basi sia nel presente che soprattutto per il futuro. Statistiche alla mano il Lecce è la rosa più giovane schierata in campo in queste prime quindici giornate. I giallorossi, infatti, hanno una media di 24 anni di età per partita e, tra questi, sono stati proprio i più giovani ad incidere. Si guardi Colombo, partito in sordina con le ombre con in mezzo il gran gol con il Napoli, arrivando ad essere protagonista nelle ultime tre giornate che hanno portato sette punti. Dal precampionato invece ha fatto importanti passi verso i grandi Joan Gonzalez che, tra prestazioni e gol del pareggio al Monza, ha conquistato il centrocampo di Baroni. Accanto a lui c’è un ventitreenne che non ha conquistato solo il suo reparto ma l’intera squadra con il suo carisma, ossia Hjulmand che è diventato capitano e trascinatore dopo i due anni in cadetteria.
POTENZIALE INESPRESSO? – Nella conferenza stampa della società si è parlato anche dei giocatori meno utilizzati che, non per questo, significa che non siano adeguati alla rosa ma anzi che alcuni possano mostrare con il tempo il loro valore. Ad esempio, Corvino ha nominato Tuia che aveva iniziato la stagione da capitano e che può dare il suo apporto in un reparto che sta facendo bene dove potrà inserirsi anche Umtiti che sta ritrovando la condizione. Frutto del lavoro sui giovani è anche la crescita di Gallo che, oltre per una prospettiva futura, si sta confermando già per il presente.