Lecce: ultras indagati per minacce a un calciatore
Aspettarono il calciatore sudamericano Walter Alberto Lopez, al termine di una partita, vicino alla sua abitazione e gli ordinarono di uscire dalla vettura mentre nella stessa rimasero la moglie e due figli minorenni di 3 anni e di 6 mesi. Quindi lo minacciarono in maniera pesante per costringerlo a commettere il reato di diffamazione a mezzo stampa ai danni della famiglia Tesoro, all'epoca proprietaria della società sportiva Us Lecce. Agenti della Digos della Questura di Lecce hanno notificato una informazione di garanzia e sul diritto di difesa, nonché l'avviso di conclusione delle indagini a due esponenti del gruppo Ultras Lecce. Il fatto avvenne il 19 aprile dell'anno scorso dopo la partita di Lega Pro, girone C, Lecce-Foggia, disputatasi allo stadio di Via del Mare. Ai due ultras è stato contestato il reato di violenza o minaccia per costringere a commettere un reato in concorso. Alle minacce, secondo quanto accertato, erano presenti una decina di ultras. In particolare, i tifosi pretendevano che Lopez riferisse agli organi di stampa che la proprietà non corrispondeva, regolarmente, gli emolumenti dovuti ai singoli tesserati, cosa non rispondente al vero secondo il calciatore. Lopez sarebbe stato minacciato di morte. I destinatari dei provvedimenti sono persone già note alla Digos perché più volte sono stati sottoposti a divieto di accesso nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.
