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    Lecce sogna con D'Aversa: la rivoluzione silenziosa tra 'corvinate' e protagonisti inattesi

    Lecce sogna con D'Aversa: la rivoluzione silenziosa tra 'corvinate' e protagonisti inattesi

    • Federico Targetti
    Il Lecce è secondo. Comunque la si voglia vedere, anche dal punto di vista di Juventus e Milan che possono ristabilire un podio tutto "nobile" vincendo rispettivamente contro Sassuolo e Verona (1-0 a San Siro, missione compiuta) quest'affermazione, pronunciata dopo cinque partite dei salentini, avrebbe potuto sembrare utopia a chi si fosse approcciato ieri per la prima volta alla classifica della Serie A 2023-24. E invece gli uomini di Roberto D'Aversa sono lì, a quota 11 punti in 5 gare, frutto di tre vittorie e due pareggi. Mai i giallorossi erano partiti così bene in A, mai avevano subito solo 4 reti nelle prime 5 uscite.

    SE BARONI AVEVA FATTO UN MIRACOLO... - Era sembrata miracolosa la salvezza ottenuta la scorsa stagione con il monte ingaggi nettamente più basso del campionato e una rosa giovanissima, ma dopo il passaggio del tecnico toscano Marco Baroni al Verona il timone è stato affidato a D'Aversa, fermo dalla stagione 2021-22, quando era stato esonerato dalla Sampdoria. L'allenatore ex Parma, che ha fatto vedere le cose migliori con i ducali nell'annata 2019-2020, conclusa con un agevolissimo 11esimo posto. Oggi, al 22 di settembre, il Lecce ha già macinato più di un quarto dei famosi 40 punti che ormai rappresentano ben più della quota salvezza. E il tecnico ci scherza su: "Secondi?Da domani faccio trovare la classifica capovolta, così continuiamo a lavorare".

    IL SEGRETO DI D'AVERSA - Nominato primo allenatore del mese della stagione grazie alle vittorie sulla Lazio alla prima giornata e sulla Salernitana alla terza, D'Aversa ha dichiarato di essere intervenuto solo su un dettaglio, mantenendo per il resto l'anima e il 4-3-3 insufflati da Baroni. Questo dettaglio sono i duelli difensivi: i pugliesi ne perdevano troppi, e adesso è un fondamentale in cui Baschirotto, già dominante nella scorsa stagione, e Pongracic, un po' in ombra fino a poche settimane fa, spadroneggiano. Se poi il centrale ex Ascoli viene squalificato, ecco che l'ultimo arrivato Touba esordisce senza problemi dal 1' e aiuta Falcone a portare a casa il clean sheet. Altri giocatori che, come Pongracic, hanno svoltato, sono Valentin Gendrey, padrone della fascia destra anche con Baroni ma quest'anno già autore di due assist, e Lameck Banda, che è riuscito nelle prime uscite a farsi preferire a Gabriel Strefezza, adesso riserva di lusso al pari di Oudin, match-winner contro il Genoa, acquistato definitivamente dal Bordeaux dopo aver convinto in prestito nei mesi scorsi. 

    LE CORVINATE - Non c'è più Hjulmand, ex capitano nonché cessione più remunerativa nella storia del club? Nessun problema, Corvino pesca non uno, non due, ma tre nuovi giocatori per ristrutturare il centrocampo: Ramadani, metronomo albanese dall'Aberdeen, Rafia, che ha fatto il doppio salto Serie C-Serie A dal Pescara e sembra giocare nel massimo campionato da anni, e Kaba dai francesi del Valenciennes. In attacco ecco Almqvist, fulmineo esterno svedese che ha sorpreso la Lazio e sta facendo ammonire mezza Serie A (chiedere a Martin del Genoa per info). Infine, la sorpresa dell'avvio di stagione, quel Nikola Krstovic che ha segnato 3 gol nelle prime 3 partite, e che stava per far venir giù il Via del Mare con una rovesciata spettacolare contro il Grifone. Il filotto si è fermato, ma tutto lascia pensare che Mirko Vucinic abbia consigliato al suo Lecce un giocatore davvero importante. Chissà quanto ci rimarrà: la certezza è che in ogni caso il mercato dei salentini saprà scovare altri gioielli. 

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