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Lecce, le pagelle di CM: Falcone para tutto, Baschirotto che ingenuità
Lecce
Falcone 7: ancora una volta decisivo a Monza, come nel match dello scorso maggio. Ingaggia duelli personali con Mota e Carboni, riuscendo a salvare il pareggio in almeno quattro occasioni.
Gendrey 5,5: incalzato da Caprari e poi Mota, va spesso in difficoltà.
Pongracic 5,5: il più lento e macchinoso del reparto, si distingue però per il senso della posizione. L’ex compagno Colombo lo sorprende in occasione dell’assist a Colpani. Va in sofferenza come tutta la squadra nell’arrembaggio finale del Monza.
Baschirotto 5: sulla sua sfida persa l’espulsione diretta che costringe i suoi in 10 per gran parte della ripresa. Fallo rude, evitabile, in una zona del campo non certo pericolosa.
Gallo 5,5: dalla sua parte c’è Colpani, il monzese più tonico. Pomeriggio difficile in cui non raggiunge la sufficienza.
(29’ st Dorgu s.v.)
Kaba 6: in avvio è tra i più intraprendenti e brillanti, ma la sua fiamma si spegne troppo presto. Lascia intravvedere delle qualità.
Ramadani 6: è il fulcro della manovra giallorossa, capace di impugnare ora il fioretto ora la spada. Spende tutte le energie disponibili e riesce a reggere sufficientemente la lotta con Pessina e Gagliardini.
Rafia 6: da un giocatore con le sue caratteristiche ci si aspetta sempre una giocata di qualità. Stavolta illumina poco la scena ma si impegna in un diligente lavoro di contenimento e ripartenza.
(dal 9’ st Blin 6: entra appena prima dell’espulsione di Baschirotto: si disimpegna con attenzione sia in mediana sia in difesa, chiudendo al centro della retroguardia)
Almqvist 6,5: veloce, tecnico e per nulla intimorito dai più esperti avversari: si rivela una spina nel fianco della difesa monzese fin quando la gara è in parità numerica. Conquista con astuzia il rigore del provvisorio vantaggio, ed è tra i più brillanti visti in campo.
(33’ st Touba s.v.)
Krstovic 7: impiega 3’ siglare il suo terzo gol in campionato. Nei duelli con Izzo e Pablo Marì conferma di avere importanti doti sul piano della tecnica e della personalità. Giocatore che sembra già maturo e determinato: sicuramente da tenere d’occhio…
(33’ st Piccoli 6: causa con astuzia l’espulsione di Caldirola)
Banda 6,5: più rapido di Birindelli, semina il panico con un paio di spunti sulla sua fascia. Rispetto ai compagni di reparto è meno continuo nel rendimento e meno concreto nella conclusione delle giocate.
(29' st Strefezza s.v.)
All. D’Aversa 6,5: presenta un Lecce giovanissimo e senza timori: l’avvio potrebbe determinare l’esito della gara, ma la reazione del Monza è piuttosto veemente. L’espulsione di Baschirotto ne cambia i piani, ma in parità numerica – e con una condizione fisica brillante – i giallorossi dimostrano di poter ricoprire il ruolo di “mina vagante” di questo torneo.