Lecce-Cesena:| Le voci dallo spogliatoio
Il caldo e la primavera addormentano un confuso Lecce: splendida giornata con 26° nel Salento. I padroni di casa sono i più motivati e infatti cercano di passare subito in vantaggio ma Delvecchio al 15' calcia sul palo un rigore in movimento, Antonioli è salvo. Ancora Lecce in avanti alla ricerca del gol al 27' con una straordinaria azione del colombiano Cuadrado, che dopo aver saltato due giocatori impegna severamente il veterano portierone del Cesena. Sempre Antonioli al centro dell'attenzione: al 41' 'disinnesca', con una parata strepitosa, una deviazione volante di Di Michele su cross di Cuadrado; niente da fare, vani i tentativi del Lecce di portartsi in vantaggio nella prima frazione di gioco per merito di un 42enne mai domo. Secondo tempo un po' strano: il Lecce cerca i tre punti con tanta confusione, i giocatori salentini sbagliano tanto, con Cuadrado, Boijnov e Oddo. Molta imprecisione e poca forza nelle gambe, tanto che all'80' deve salvare il risultato Benassi su una conclusione di Mutu destinata all'incrocio dei pali. Anche nei minuti finali si tenta il tutto per tutto inserando Corvia come terzo attaccante ma purtroppo non si produce altro che uno sterile pareggio; i tifosi iniziano a farsi sentire e promettono discussioni post partita. Se la prendono anche con l'ex allenatore Beretta, che con una reazione insolita e non attribuibile ad un professionista risponde agli insulti con un gestaccio disarmante.
LECCE
Il centrocampista del Lecce, Gennaro Delvecchio: 'I tifosi hanno le loro ragioni per protestare, hanno tifato la squadra fino al 95' per aiutarci a vincere una partita che dovevamo vincere. Capisco che sono arrabbiati. Sostengono che hanno la prova di alcuni giocatori che fanno una vita sregolata durante la settimana, tornando alle due di notte ubriachi a casa; ora noi insieme al capitano dobbiamo guardarci in faccia e parlare tutti nello spogliatoio per capire e ammonire chi non rispetta le regole e poi non riesce a dare l'anima in campo la domenica. Chi si comporta male dovrà assumersi le proprie responsabilità. Oggi è mancato un pizzico di cattiveria da parte di tutti, non si possono vincere le partite se non siamo cattivi: creiamo tante palle goal ma non abbiamo la giusta grinta per metterle dentro. La rincorsa non va fatta sulla Fiorentina ma su noi stessi dando il cento per cento e cercando di vincere tutte le partite'.
CESENA
Il centrocampista del Cesena, Rafael Martinho: 'Sono contento della prestazione della squadra, abbiamo cercato di vincere la partita e per poco non ci siamo riusciti. Loro sono molto forti in attacco e hanno giocatori velocissimi come Muriel e Cuadrado, siamo riusciti a contenerli ma purtroppo riconosciamo che è un punto che non serve a nessuno. Noi ci crediamo fino a che la matematica non ci darà un risultato certo, sappiamo ovviamente che è molto difficile salvarsi. Io sono di proprietà del Catania, mi trovo bene a Cesena e so che loro hanno il diritto di riscatto nei miei confronti, è chiaro però che andare in serie B non piace a nessuno'.