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Lecce: a Frosinone da salvare solo il risultato, con il Verona servirà una prestazione diversa
Da una prospettiva pragmatica il pareggio con il Frosinone è fondamentale per proteggere il piazzamento contro una diretta concorrente che ha ottenuto praticamente tutti i punti (21 su 24 totali) davanti al proprio pubblico dove, tra gli altri, ha battuto Cagliari, Genoa, Empoli e Verona negli scontri diretti. I giallorossi escono invece indenni da un’altra sfida contro una concorrente per la salvezza che conserva ancora il vantaggio sulla zona rossa e restano invischiati in una lotta tra tante squadre e non perdere punti contro queste è di fondamentale importanza. A livello di risultati, il pareggio contro i ciociari deve lasciare ottimismo per avere ottenuto un punto e presentarsi alla sfida contro il Verona ancora fuori dalla zona retrocessione (mai toccata sino ad ora) e con una pressione minore, anche se comunque alta. D’altro canto, la preziosità del punto sta anche nell’aver pareggiato una partita che si stava complicando e poteva tramutarsi in una sconfitta negli ultimi minuti che si compensa con quei pareggi che, al contrario, avevano lasciato l’amaro in bocca.
È proprio la prestazione a destare qualche perplessità in vista della prossima sfida, in particolare per l’incapacità di colpire gli avversari e per la fragilità difensiva. Infatti, dopo la prima occasione di Krstovic, non si segnalano altre occasioni per i giallorossi sino al rigore trasformato dal serbo in seguito alla ripetizione del penalty sbagliato da Rafia. La poca freddezza mostrata in entrambe le circostanze è l’emblema di una squadra fragile soprattutto mentalmente con il peso delle sconfitte precedenti, al netto degli alibi delle avversarie incontrate, che si fanno sentire dopo lo svantaggio contro il Frosinone in uno scontro diretto e in uno stadio che spinge i padroni di casa. Non è un caso che la squadra perde molti contrasti e i gialloblu arrivino per primi sulle cosiddette seconde palle. Dal punto di vista del campo, è evidente che al Lecce vi sia molta difficoltà a centrocampo, incapace di costruire oltre che di fare da filtro: nel primo caso è evidente dai continui e inutili lanci lunghi verso il solo Krstovic, mentre nel secondo caso dalla facilità per gli avversari di attaccare la difesa spesso scoperta. Inoltre, con la rete di Cheddira prosegue quella si può definire ormai la piaga dei giallorossi in questa stagione, vale a dire i gol incassati da calcio piazzato. Nel caso specifico è preoccupante il fatto che l’attaccante del Frosinone fosse completamente da solo a raccogliere la respinta di Falcone.
Dunque, i giallorossi devono presentarsi alla sfida con il Verona con la consapevolezza di avere una classifica migliore e soprattutto la spinta del pubblico con cui ritrovare la personalità e la forza che hanno permesso di costruire questo campionato, mai nella zona rossa. Si deve ripartire anche dai giocatori che hanno dato il meglio in questo momento: Gallo autore di una buona prova, forse l’unico a riuscirci allo Stirp,e e Krstovic che ha ritrovato la rete. Inoltre, con b’infortunio di Kaba possono nascere nuove occasioni per alcuni esclusi come Gonzalez, mentre Rafia e Oudin si contenderanno ancora il posto da titolare. Infine, nuovo banco di prova per le due ali Banda e Almqvist che devono ritrovare la condizione ottimale, senza le quali la squadra non riesce a incidere e con il Verona ci sarà tanto bisogno.