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Le stelle del Psg tentano Ronaldo: lui si rilassa in vacanza in attesa del confronto con la Juve
LA POSIZIONE DELLA JUVE - Ufficialmente la Juve non lo ha messo sul mercato, ma spera di riuscire a piazzarlo in qualche modo, per risparmiare sul suo ingaggio faraonico, sbloccare il mercato e aprire un nuovo ciclo, con Dybala al centro del progetto insieme ai giovani veterani De Ligt e Chiesa e il talento, ancora da far sbocciare, di Kulusevski. Anche Allegri preferirebbe questa opzione, per lavorare con calma senza la presenza ingombrante del 4 volte pallone d’oro. Poi però bisognerebbe sostituirlo, e con lui i suoi gol, 101 in tre stagioni.
IN FRANCIA RILANCIANO IL PSG - Se la volontà della Juve non è più un mistero, quella di Ronaldo e del suo agente Mendes non è ancora trasparsa in alcun modo. Prima o poi un incontro ci dovrà essere e le carte dovranno essere scoperte. Al momento, con tutto il sistema in crisi, sono poche le squadre a potersi permettere il suo ingaggio. Il Manchester United, dopo l’acquisto di Sancho, pare essersi defilato ma resta comunque attento alla situazione e, con un’eventuale uscita di Pogba, potrebbe rifarsi avanti. Poi c’è il PSG, scatenato in questi giorni, in barba al defunto fair play finanziario e al covid. Secondo Footmercato, dopo Donnarumma, Wijnaldum, Hakimi e Sergio Ramos, Al Khelaifi vorrebbe portare sotto la Tour Eiffel anche CR7. Una delle chiavi per convincerlo a trasferirsi nella capitale francese è la presenza di tanti suoi ex compagni al Real Madrid, come Keylor Navas, Angel Di Maria e, soprattutto, il suo ex capitano Sergio Ramos. Secondo la testata francese, Ronaldo è tentato di diventare l’ultimo (o forse no) tassello di una squadra perfetta, un vero e proprio all star team, e provare l’ultimo assalto alla Champions, quella Champions che avrebbe voluto portare allo Stadium e che Agnelli insegue da tanto tempo. Dopo averla sfiorata due volte, il presidente bianconero aveva affidando l'ultimo folle tentativo a chi l’aveva vinta per tre volte di fila e che ora, con i suoi 31 milioni l’anno, gli impedisce di fare un passo oltre e ripartire da zero, sempre con quell’obiettivo fisso in testa, che ad oggi sembra di nuovo irraggiungibile: tornare sul tetto d’Europa.