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Le scuse di Pioli, gli errori del Milan: una stagione buttata via per colpa degli infortuni
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Oggi c'è da mangiarsi le mani perchè il Milan poteva e doveva essere tranquillamente ancora in corsa per lo scudetto e agli ottavi di Champions: invece l'Inter è troppo lontana e la realtà europea non è quella più prestigiosa. Dispiace perchè a regime la rosa permetteva di avere ambizioni decisamente più alte: ma c'è una costante che lo ha impedito e cioè il problema infortuni. Anche ieri 2 giocatori costretti a uscire: Pobega dopo 20 minuti, Okafor invece è durato 10 minuti. Purtroppo è quasi una regola. Si era detto che il Club avrebbe sfruttato la precedente sosta per andare a fondo del problema infortuni: la sensazione è che non si sia ricavato un granchè, anzi. E' chiaro che intervenire a stagione in corso sia molto complicato, ma non stiamo parlando di un problema nuovo, che è emerso all'improvviso. E' una grana atavica, da quando c'è Pioli è un crescendo: per questo, la precedente dirigenza e la nuova hanno ignorato quanto fosse seria questa tematica. Con interventi diversi, studi più approfonditi e maggior determinazione da parte di tutti nel voler risolvere questo problema, oggi parleremmo di una stagione diversa.
Quando Pioli sostiene che si gioca troppo, dice il vero, ma sembra nel suo caso una scusa: tutte le squadre giocano troppe partite, ma non vivono una situazione come quella di Milanello, diventata a tratti surreale. E diventa oggi un grande motivo di rimpianto. C'è la sensazione che per non aver risolto questo problema il Milan abbia buttato via la stagione, almeno in campionato e in Champions. Ed è davvero un gran peccato.