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Le sanzioni contro Putin colpiscono il calcio: Abramovich nella lista degli 'sgraditi', boicottato lo sponsor del Man United
Non solo le sanzioni contro il governo russo, le sue banche e alcuni dei principali asset economici per provare a destabilizzare la situazione finanziaria di un Paese impegnato in una vasta operazione militare contro l'Ucraina dai costi non ancora precisati ma verosimilmente molto rilevanti. Il mondo occidentale ha deciso di colpire Vladimir Putin e gli uomini a lui più vicini - quelli che finanziaramente lo sostengono da quando è salito al potere nel 2000 - e alcune delle misure adottate avranno un riflesso anche sul mondo del calcio. Non ci riferiamo esclusivamente alle sanzioni che Uefa e Fifa sono pronte ad adottare e che andranno a toccare le competizioni internazionali che si dovrebbero disputare più o meno prossimamente sul suolo russo.
CONTRO GLI OLIGARCHI - Oltre alla ben nota eventualità di togliere a San Pietroburgo e Kazan la possibilità di ospitare rispettivamente la finale di Champions League di fine maggio e la Supercoppa Europea 2023, in particolare il Regno Unito e il suo primo ministro Boris Johnson hanno deciso di rivolgere le loro attenzioni a quei soggetti che operano in Inghilterra con cospicui investimenti pure nel mondo dello sport. Sono i famigerati oligarchi, da sempre legati alla figura di Putin e tra i quali figurano per esempio uno degli azionisti di riferimento dell'Arsenal, Alisher Usmanov, e soprattutto il patron del Chelsea (dal 2003) Roman Abramovich. Già nel 2018 il magnate russo si vide ritirare il visto per accedere in Inghilterra come forma di ritorsione per l'avvelenamento di una spia ribelle di Mosca nella cittadina di Salisbury.
COLPITO ANCHE LO UNITED - Anche in questo caso, dopo l'escalation dell'offensiva dell'esercito russo in Ucraina, Londra ha individuato una serie di soggetti ritenuti non più ospiti graditi in quanto fiancheggiatori di Putin e Abramovich, che pure a Londra possiede una villa e ha registrato alcuni megayatch e un'azienda (la Evraz) quotata in Borsa, non avrà più la possibilità - fino a nuovo ordine - di mettere piede in Gran Bretagna. Una misura drastica, esattamente come quella che ha indotto il governo presieduto da Boris Johnson a colpire alcune delle principali banche russe, congelandone i beni, o un importante partner commerciale del Manchester United, la compania aerea Aeroflot, che è uno degli sponsor dei Red Devils e che non potrà operare in Inghilterra e utilizzare i propri velivoli nella terra di Sua Maestà.
CONTRO GLI OLIGARCHI - Oltre alla ben nota eventualità di togliere a San Pietroburgo e Kazan la possibilità di ospitare rispettivamente la finale di Champions League di fine maggio e la Supercoppa Europea 2023, in particolare il Regno Unito e il suo primo ministro Boris Johnson hanno deciso di rivolgere le loro attenzioni a quei soggetti che operano in Inghilterra con cospicui investimenti pure nel mondo dello sport. Sono i famigerati oligarchi, da sempre legati alla figura di Putin e tra i quali figurano per esempio uno degli azionisti di riferimento dell'Arsenal, Alisher Usmanov, e soprattutto il patron del Chelsea (dal 2003) Roman Abramovich. Già nel 2018 il magnate russo si vide ritirare il visto per accedere in Inghilterra come forma di ritorsione per l'avvelenamento di una spia ribelle di Mosca nella cittadina di Salisbury.
COLPITO ANCHE LO UNITED - Anche in questo caso, dopo l'escalation dell'offensiva dell'esercito russo in Ucraina, Londra ha individuato una serie di soggetti ritenuti non più ospiti graditi in quanto fiancheggiatori di Putin e Abramovich, che pure a Londra possiede una villa e ha registrato alcuni megayatch e un'azienda (la Evraz) quotata in Borsa, non avrà più la possibilità - fino a nuovo ordine - di mettere piede in Gran Bretagna. Una misura drastica, esattamente come quella che ha indotto il governo presieduto da Boris Johnson a colpire alcune delle principali banche russe, congelandone i beni, o un importante partner commerciale del Manchester United, la compania aerea Aeroflot, che è uno degli sponsor dei Red Devils e che non potrà operare in Inghilterra e utilizzare i propri velivoli nella terra di Sua Maestà.