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Le proteste con le palline da tennis funzionano, la decisione della Bundesliga: niente fondi privati
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LA DECISIONE - L’esecutivo della Lega tedesca (la DFL), riunitosi oggi in assemblea straordinaria a Francoforte, ha deciso all’unanimità di non portare avanti le trattative per l’ingresso di fondi privati.
LE DICHIARAZIONI - “Considerando gli sviluppi attuali, una prosecuzione positiva del processo non sembra più possibile. Le proteste hanno messo a repentaglio lo svolgimento delle partite e l’integrità della competizione. L’obiettivo primario deve essere quello di tornare a uno svolgimento normale delle partite” ha ammesso il portavoce dell’esecutivo della Deutsche Fussbal Liga, Hans-Joachim Watzke, sottolineando le sempre più crescenti proteste del pubblico che, attraverso il lancio di oggetti in campo, soprattutto palline da tennis, hanno portato all’interruzione di diverse gare nelle ultime settimane.
IL CASO - A dicembre i club si erano espressi per due terzi a favore dell’ingresso di investitori privati con una quota fino all’8% sui ricavi legati a diritti tv e sponsor nell’arco di vent’anni, ma alla fine la Lega ha deciso di fare un passo indietro.