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  • Le partite per strada, le figu e 'Forza Campioni'. 'Io faccio Maradona, tu sei Gullit. Aspettate, Vialli chi lo fa?'

    Le partite per strada, le figu e 'Forza Campioni'. 'Io faccio Maradona, tu sei Gullit. Aspettate, Vialli chi lo fa?'

    • Andrea Distaso
    “Io faccio Gullit, tu sei Van Basten”. “Io sono Matthaus, tu invece fai Maradona. Baggio chi lo fa?”. “Aspettate, aspettate: forse ci stiamo dimenticando di Mancini e Vialli”. Provate a riavvolgere il nastro e a fare un esercizio di memoria. Per chi - come chi vi scrive - il calcio della fine dei meravigliosi Anni Ottanta e degli altrettanto entusiasmanti primi Anni Novanta era quello della spensieratissima fanciullezza, dei primi ricordi nitidi, del momento dell’innamoramento per questo splendido gioco, la perdita di un personaggio del calibro di Gianluca Vialli è un brusco e violento ritorno al passato.

    Quello in cui gli appuntamenti in cortile, per strada o al parchetto con gli amici scandivano ancora gran parte delle nostre giornate e in cui certe dinamiche erano ancora possibili. Intervallate magari dallo scambio delle mitiche figurine (anzi, le figu) Panini o - gli Under e gli Over 40 lo sanno benissimo - ognuno di noi mostrava gli altri gli esemplari della mitica collezione “Forza Campioni”. Le riproduzioni in miniatura dei principali protagonisti della Serie A dell’epoca (ma anche della Nazionale di Azeglio Vicini): da Maradona e gli altri assi del Napoli di Ferlaino, il Milan degli olandesi e l’Inter dei tedeschi. Poi c’erano loro, Mancini e Vialli, Roberto e Gianluca.

    Il ‘10’ e il ‘9’, la coppia ideale che qualsiasi tifoso ha sempre sognato: un’intesa naturale, un abbinamento pressoché perfetto. Così belli e tremendamente efficaci assieme che se scegli l’uno devi necessariamente prendere pure l’altro. Per me, cresciuto nel culto di Walter Zenga e Roberto Baggio ma con una passione naturale per i centravanti - potenti e poderosi come Batistuta - ma anche spettacolari e acrobatici come il compianto Luca, non c’è mai stato il dubbio: Vialli tutta la vita. Le partitine in cortile, le figurine Panini e gli omini di “Forza Campioni”... Se n’è andato un altro pezzo della tua primissima adolescenza, Andrea. Ahimé, è tempo di diventare grandi per davvero.
     

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