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Le parole di Raiola e quelle di Paratici: Pogba torna sul mercato, ecco il piano della Juve
Ci sono parole e parole. Quelle di stima e incoraggiamento pronunciate oggi da Andrea Pirlo alla vigilia della partita contro il Barcellona per Aaron Ramsey ("Può essere molto utile, è un giocatore intelligente che non pensavo fosse così abile all'interno del campo nel cercarsi gli spazi") e Adrien Rabiot ("Deve mettersi in testa che è solo al 70% delle sue possibilità, può diventare un grande centrocampista di livello mondiale"), che fanno il paio con quelle utilizzate nelle scorse settimane per Arthur e Bentancur. Oggi il centrocampo della Juventus è costruito su di loro: tutti accomunati dalla possibilità di crescere e alzare il livello delle proprie prestazioni, in costante rotazione in quanto nessuno davvero intoccabile. E poi ci sono ben altre parole, di quelle che fanno un enorme rumore: quelle di Mino Raiola, che ha ufficialmente aperto la caccia a Paul Pogba.
PAROLE, PAROLE, PAROLE... - Sotto a chi tocca. Chi è interessato si faccia avanti. E' più o meno questo il messaggio, forte e diretto, indirizzato dal potente procuratore italo-olandese, che ritiene concluso il percorso del centrocampista francese con la maglia del Manchester United. La squadra non gira come dovrebbe, Paul non riesce a rendere come vorrebbe e allora, a un anno e mezzo dalla scadenza di un contratto che non vuole essere rinnovato, è tempo di cominciare a guardarsi attorno. E in questo scenario si inseriscono altre parole, quelle rilasciate dal responsabile dell'area tecnica della Juventus Fabio Paratici non più tardi di un mese fa: "Vogliamo molto bene a Pogba, come a tutti i nostri giocatori che ci hanno dato tanto, ma è presto per parlare di obiettivi futuri".
UNO SFORZO DI TUTTI - Nè sì, nè no, piuttosto un tentativo di sviare da un argomento scomodo, senza nascondere come l'affetto per il calciatore diventato grande in maglia bianconera sia ancora tanto. E corrisposto. Perché il centrocampista campione del mondo è indubbiamente al centro dei pensieri di big del calcio mondiale come Paris Saint-Germain e Real Madrid, ma per la Juventus continua a nutrire sentimenti e una riconoscenza molto profondi. E poi ci sono l precedenti di Bonucci, Buffon e Morata, ritornati alla casa madre dopo aver faticato ad imporsi lontano da Torino. C'è un solo grande ostacolo tra la Juve e un Pogba-bis, un ingaggio da 20 milioni di euro bonus compresi ad oggi del tutto insostenibile, a maggior ragione in tempi di ristrettezze economiche a causa della crisi generata dalla pandemia. Un fattore che vale per tutti, anche per quel Real Madrid che rappresenta da tempo un sogno per Paul, ma che prevede perdite per 300 milioni di euro nel 2021 a causa del Covid. E allora la palla passa al giocatore e a quell'abile tessitore che è Mino Raiola, in attesa della chiamata giusta per rilanciare la carriera del proprio assistito. Servirebbe uno sforzo da parte di tutti, una volontà comune per assecondare un sacrificio economico importante. Passare dalle parole ai fatti: la Juve che fa?
PAROLE, PAROLE, PAROLE... - Sotto a chi tocca. Chi è interessato si faccia avanti. E' più o meno questo il messaggio, forte e diretto, indirizzato dal potente procuratore italo-olandese, che ritiene concluso il percorso del centrocampista francese con la maglia del Manchester United. La squadra non gira come dovrebbe, Paul non riesce a rendere come vorrebbe e allora, a un anno e mezzo dalla scadenza di un contratto che non vuole essere rinnovato, è tempo di cominciare a guardarsi attorno. E in questo scenario si inseriscono altre parole, quelle rilasciate dal responsabile dell'area tecnica della Juventus Fabio Paratici non più tardi di un mese fa: "Vogliamo molto bene a Pogba, come a tutti i nostri giocatori che ci hanno dato tanto, ma è presto per parlare di obiettivi futuri".
UNO SFORZO DI TUTTI - Nè sì, nè no, piuttosto un tentativo di sviare da un argomento scomodo, senza nascondere come l'affetto per il calciatore diventato grande in maglia bianconera sia ancora tanto. E corrisposto. Perché il centrocampista campione del mondo è indubbiamente al centro dei pensieri di big del calcio mondiale come Paris Saint-Germain e Real Madrid, ma per la Juventus continua a nutrire sentimenti e una riconoscenza molto profondi. E poi ci sono l precedenti di Bonucci, Buffon e Morata, ritornati alla casa madre dopo aver faticato ad imporsi lontano da Torino. C'è un solo grande ostacolo tra la Juve e un Pogba-bis, un ingaggio da 20 milioni di euro bonus compresi ad oggi del tutto insostenibile, a maggior ragione in tempi di ristrettezze economiche a causa della crisi generata dalla pandemia. Un fattore che vale per tutti, anche per quel Real Madrid che rappresenta da tempo un sogno per Paul, ma che prevede perdite per 300 milioni di euro nel 2021 a causa del Covid. E allora la palla passa al giocatore e a quell'abile tessitore che è Mino Raiola, in attesa della chiamata giusta per rilanciare la carriera del proprio assistito. Servirebbe uno sforzo da parte di tutti, una volontà comune per assecondare un sacrificio economico importante. Passare dalle parole ai fatti: la Juve che fa?