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    Le motivazioni ridicole di Higuain: se non volesse tornare a Torino perché fuori forma e ingrassato?

    Le motivazioni ridicole di Higuain: se non volesse tornare a Torino perché fuori forma e ingrassato?

    • Giancarlo Padovan
      Giancarlo Padovan
    Trovo in palese contraddizione chi denuncia l’impossibilità per la Juve di rinunciare a Dybala e altri che, a fronte dell’atteggiamento di Higuain di ritardare il rientro a Torino, parlano esplicitamente di un serio problema di numero di attaccanti per la società bianconera.

    Delle due solo una può essere considerata la verità: se Dybala “merita il posto fisso”, come ha scritto la Gazzetta in un sommario di prima pagina sul giornale di sabato, Higuain deve fare la riserva perchè loro due insieme (più Ronaldo) hanno giocato pochissime volte e solo un paio di partite dell’inizio.

    Se, al contrario, la Juve senza Higuain ha gli attaccanti contati, allora vuole dire che Douglas Costa non è un attaccante.

    Ovviamente il mio è un paradosso, visto e considerato che il brasiliano è un autentico attaccante e che Dybala, pur partendo davanti ad Higuain, non può giocare sempre. E come lui anche Ronaldo.

    Ribadisco, dunque, che la Juve avrebbe bisogno come il pane dei tre attaccanti più Douglas Costa, soprattutto in un periodo come quello che verrà quando si giocheranno due partite la settimana. Tuttavia la situazione non cambia molto, anzi, forse, migliora, se Dybala e Ronaldo fanno le punte con Cuadrado, Douglas Costa o Bernardeschi a giocare sugli esterni.

    Obiezione fondata: cosa c’entrano questi tre con gli attaccanti centrali?

    Niente. Ma è vero che la Juve, se deve far riposare Ronaldo o Dybala, può giocare con Cuadrado a destra e Douglas a sinistra, spostando in mezzo uno tra il portoghese o l’argentino. Il quale, detto per inciso, non è per nulla un finto 9 o un mezzo centravanti. Quando ha giocato da punta pura ha segnato 19 gol su 34 partite (stagione 2015-2016) e 22 reti su 33 gare due anni fa, nel 2017/2018.

    Come finto 9, invece, potrebbe giocare benissimo Bernardeschi che l’ha fatto (bene) anche in nazionale, ma una chance io la concederei a Douglas Costa. Ad aprire spazi per Ronaldo o a dialogare con Dybala sarebbe il migliore in senso assoluto.

    Casomai - ed è questa la perplessità - c’è da farsi una domanda a proposito dell’efficienza fisica del brasiliano. Farlo tornare in forma dopo una sosta tanto lunga e, soprattutto, preservarlo dagli infortuni, è la vera impresa degli staff tecnici e sanitari.

    Stabilito, dunque, che fino a quando non tornerà, la Juve può avere un attacco forte anche senza Higuain, prima o poi el Pipa dovrà capitolare. Non basta ricordare che è un professionista e che guadagna più di cinque milioni netti l’anno. Le motivazioni addotte per non lasciare l’Argentina sono ridicole. Primo, perchè il Coronavirus c’è per tutti, anche i suoi compagni, e in tutto il mondo. Secondo, perché ha già ottenuto un trattamento di riguardo chiedendo di rientrare per le condizioni della mamma, malata di tumore da quattro anni e non certo in via di aggravamento. Terzo, perché di rinnovo del contratto, la Juve non è obbligata a parlare né adesso, né più avanti e se anche volesse cederlo, cosa probabile, non ci si può opporre facendo una sorta di sciopero “bianco” preventivo.

    Piuttosto - vale soprattutto per lui - c’è domandarsi in quali condizioni si presenterà. Avrà saputo mantenere almeno il tono muscolare (la prima cosa che si perde e la più lunga da ritrovare) accompagnando la ridotta attività ad un’alimentazione adeguata?

    E se Higuain non volesse tornare a Torino proprio perchè completamente fuori forma e ingrassato?

    Si dirà che questa è un’illazione. Vero, lo è. Ma da uno che rifiuta di rientrare per svolgere un lavoro da privilegiato e iper garantito, anche dal punto di vista medico, è lecito aspettarsi di tutto.

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