Le mani del governo sui conti dei club? Fifa e Uefa: 'Possibili esclusioni', la nuova legge è già un caso internazionale
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TUTTI SI OPPONGONO - Nella giornata di ieri, ultimi in ordine temporale dopo le parole del presidente della Figc Gravina e di quelle del Coni Malagò, anche i club di Serie A, all'unanimità, si sono schierati apertamente contro questa ingerenza politica nel mondo del pallone e hanno rilanciato anche la possibilità di "chiamarsi fuori" dal mondo Figc per costituire una lega professionistica autonoma come già accade in Premier League. Proprio Malagò parlava ieri di "Figuraccia internazionale" ed infatti, proprio oltre i nostri confini c'è chi è pronto a intervenire.
CASO INTERNAZIONALE - Si tratta della Federazione Europea, la Uefa e della Federazione internazionale, la FIFA. Secondo il Corriere dello Sport, Fifa e Uefa sono state allarmate e a Zurigo e Nyon filtra "parecchia preoccupazione per il caso italiano". Sì perché quello italiano sarebbe un caso più unico che raro nel mondo dello sport da sempre autonomo e lontano dal mondo della politica, a maggior ragione per un'ente "olimpico" come il Coni che lo sport lo dovrebbe controllare. Tra domani o al massimo venerdì si terrà un vertice al ministero con tutti i protagonisti, i tempi sono stretti, il 15 maggio il Consiglio dei Ministri potrebbe già approvare la bozza del disegno di legge.
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POSSIBILI ESCLUSIONI - A confermare la gravità della situazione ci ha penesato Evelina Christillin, membro del board UEFA e membro europeo all'interno del Consiglio della FIFA, che ha parlato alla Gazzetta dello Sport confermando la possibilità di esclusione dalle coppe di squadre e nazionale: "UEFA e FIFA Si stanno prendendo un minimo di tempo per avere un quadro completo della situazione. Ma parleranno di quanto sta accadendo: prima di tutto rimarcheranno fortemente l’autonomia dello sport e come extrema ratio potrebbero minacciare delle sanzioni ad excludendum. Credo che nessuno voglia arrivare a quel punto. Ma storicamente, FIFA ha messo su molti “normalisation committees” in federazioni dove si sono verificati abusi e intromissioni politiche. Non è pensabile chiudere un occhio sull’indipendenza dalla politica, si creerebbe un precedente pericolosissimo e l’autonomia dello sport è centrale".