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    Le lacrime di Endrick e la follia della crescita accelerata

    Le lacrime di Endrick e la follia della crescita accelerata

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Soltanto 16 anni e ritrovarsi già schiacciato dalla stress da prestazione. Succede a Endrick Felipe Moriera de Sousa, noto più semplicemente come Endrick, l'attaccante brasiliano del Palmeiras classe 2006 che è già stato acquisito dal Real Madrid. Per lui il club merengue ha sborsato una cifra di cui non si conosce l'entità esatta. C'è che parla di una somma che fra fisso e bonus può arrivare a toccare i 55 milioni di euro, e chi si è spinto a parlare di 70 milioni di euro. Di sicuro il ragazzo, che compirà 17 anni il prossimo 21 luglio, potrà trasferirsi in Europa soltanto dopo il compimento del 18° anno di età.

    Dunque per il momento Endrick ha ancora davanti a sé un corposo periodo di permanenza nel calcio brasiliano, dove peraltro è chiamato a giocare per una delle squadre di maggior rendimento degli ultimi anni, sia sul piano nazionale che sul piano internazionale. E il peso di un così precoce status da crack di mercato, unito alle responsabilità di dover vestire a soli 16 anni una maglia tanto pesante, rischia di diventare insostenibile per il ragazzo.

    Di questa situazione di tensione si è avuta espressione clamorosa in occasione della gara giocata durante la scorsa notte italiana fra Palmeiras e Bragantino, valida per la decima giornata del campionato paulista e vinta 2-0 dalla squadra di casa. Ammonito al 36', Endrick è stato sostituito al 60' dall'allenatore portoghese Abel Ferreira per fare posto a Giovani. E poiché ha completato l'ennesima partita in cui, dall'inizio di questa stagione agonistica, non è riuscito a andare in gol, il ragazzo è scoppiato a piangere dopo essersi accomodato in panchina.

    L'immagine del ragazzo che si copre il volto col fratino per non esibire le lacrime fa discutere, e non soltanto in Brasile. E il fatto che il ragazzo abbia pianto è stato confermato dal suo allenatore nella conferenza stampa post-gara. Ferreira sta cercando di gestire come può il ragazzo, sforzandosi di non fargli sentire troppo la pressione. Ma al tempo stesso non può certo fare a meno di utilizzare un calciatore che ha già dimostrato di essere “da Real Madrid”. Il risultato è che si è creata una situazione molto complicata, che rischia di bruciare un grande talento prima che avvenga la sua definitiva esplosione. E sullo sfondo si ripropone la questione della precocità, potrebbe diventare la vera emergenza degli anni a venire nel mercato internazionale dei trasferimenti.

    @Pippoevai

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