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Le condizioni del rinnovo di Mexes
PROVA SUPERATA - C'era grande scetticismo da parte dei tifosi sul difensore francese, uno degli epurati della gestione Mihajlovic, ma la prova contro il Bologna è stata positiva: poche sbavature in copertura e tre iniziative importanti davanti, due conclusioni al volo e un colpo di testa che hanno spaventato i rossoblu. Difficile che Mexes possa insidiare Alex e Zapata per la partita con la Roma e soprattutto la finale di Coppa Italia contro la Juventus, ma il segnale lanciato a Brocchi è stato chiaro: in questo finale di campionato c'è anche lui, pronto a giocarsi le ultime cartucce anche in chiave mercato.
TERZA SCELTA - Se fino a poche settimane fa l'addio sembrava scontato nonostante il favore del presidente Berlusconi, ora i giochi sono di nuovo aperti: Mexes vuole assolutamente restare, è disposto anche ad accettare un'ulteriore riduzione dell'ingaggio scendendo dagli attuali 1,5 a circa 1 milione di euro per un altro anno, ma il suo futuro non dipende solo da lui. Il rilancio della sua candidatura per il rinnovo infatti dipende molto dalle situazioni di Alex e Zapata, anche loro in scadenza a fine stagione: il brasiliano è ancora intenzionato a non rinnovare per tornare in patria al Santos, mentre il colombiano è corteggiato da diversi club, su tutti il Besiktas pronto ad offrirgli un triennale molto remunerativo, e sta prendendo in considerazione ogni offerta. Il Milan non vuole scoprire troppo il reparto ritrovandosi costretto a tre interventi per rinforzarlo e preferirebbe rinnovare almeno uno dei tre, se non sarà uno tra Alex e Zapata potrebbe toccare proprio a Philippe. Giochi ancora aperti dunque, Mexes pronto a dare il massimo in queste ultime settimane e a 'tifare' Santos e Besiktas per assicurarsi un altro anno al Milan.
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