
Ronaldo, Djorkaeff e un mondo 'a testa in giù': la top ten dei gol in rovesciata
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10) Mario Mandzukic: l’ex attaccante della Juve entra di diritto nella classifica. Il pass arriva grazie all’acrobazia regalata agli annali il 3 giugno 2017, nella finale di Champions contro il Real (vinta 4-1 dai Blancos).

9) Ronaldinho: il viaggio nel mondo alla rovescia non può escludere il Gaucho. La firma d'autore contro il Villarreal, in Liga, fa letteratura. Stop di petto in corsa e girata istantanea. È il 25 novembre 2006.

8) Mauricio Pinilla: un salto in Serie A con il maestro della specialità. Il 29 aprile 2015, il cileno trafigge il Cesena con un colpo ad alto coefficiente di spettacolarità, decisivo nel 2-2 finale. Questione di abitudine.

7) Mauro Bressan: il gol che vale una carriera. O quasi. Il 2 novembre 1999, l’italiano entra nella storia della Fiorentina e della Champions grazie al sigillo in volo contro il Barcellona, nella fase a gironi. A 30 metri di distanza.

6) Gareth Bale: a Kiev, in finale di Champions, per un paragone automatico con l’allora compagno di squadra Ronaldo. Il gallese timbra il cartellino in volo contro il Liverpool, da subentrato, portando a Madrid un altro pezzo della tredicesima coppa. È il maggio 2018.

5) Zlatan Ibrahimovic: gol da cineteca, gol a modo suo. Con la maglia della Svezia, Ibra inventa il masterpiece della carriera. Anche lui, da 30 metri. È il 14 novembre 2012.
4) Rivaldo: il 17 giugno 2001 il brasiliano ferma il tempo. Lo stop di petto e l’acrobazia con esultanza cult contro il Valencia gli valgono un posto di primo piano nella filmografia blaugrana.

3) Youri Djorkaeff: coordinazione, eleganza, bellezza. Il 5 gennaio 1997, nella vittoria per 3-1 dell’Inter contro la Roma, si consegna all'antologia con un gesto perfetto.


2) Wayne Rooney: il 12 febbraio 2011, Wayne Rooney si alza in aria e griffa il derby di Manchester con una rovesciata da poster. Vince lo United 2-1, è un gol immortale nella storia dei Red Devils.

1) Cristiano Ronaldo: il 3 aprile 2018, CR7 ammutolisce lo Stadium nell’andata dei quarti di finale di Champions tra Juve e Real. Un capolavoro da standing ovation.