Le Classifiche di CM, la top ten dei CT: il più grande è stato Bearzot. E gli altri?
Uomini che hanno fatto la storia del calcio sulla panchina delle nazionali di tutto il mondo, che hanno vinto titoli e che hanno insegnato calcio e imposto (o ispirato) moduli e mode, oltre che modi diversi di allenare (o semplicemente di 'selezionare').
Fatta la consueta premessa che Le Classifiche di CM non sono un 'prendere o lasciare', quanto piuttosto un 'discutiamone' (e il dibattito è aperto nella sezione 'commenti'), ecco la classifica di Calciomercato.com sui migliori ct di sempre: Enzo Bearzot (foto fuoriposto.com), Mario Zagallo, Rinus Michels, Vittorio Pozzo, Gusztav Sebes, Vicente Del Bosque, Joachim Loew, Marcello Lippi, Helmut Schoen, Bora Milutinovic.
IL PODIO: BEARZOT, ZAGALLO, MICHELS - Il ct più grande secondo la redazione di Calciomercato.com è stato Enzo Bearzot, il 'Vecio' che portò l'Italia prima a giocare un calcio magnifico (Argentina 1978) e poi a stravincere, nel 1982 in Spagna, il Mondiale con il tasso tecnico più elevato di tutta la storia, considerando le forze in campo. Battendo l'Argentina di Maradona, il Brasile di Zico e Falcao e la Germania di Rummenigge, Bearzot condusse gli Azzurri a un'impresa epica, che lo consegnò per sempre alla leggenda del gioco del calcio. In seconda posizione, troviamo un altro mito del calcio, Mario Zagallo. Per un trentennio è stato il deus ex machina della Seleçao: il suo Brasile campione del Mondo del 1970 è considerato la squadra nazionale più forte e bella di tutti i tempi, capace di far coesitere cinque 'numeri 10': Pelé, Rivelino, Gerson, Tostão e Jairzinho. Del Brasile campione nel 1994 invece Zagallo fu direttore tecnico (il ct era Carlos Alberto Parreira). Di leggenda in leggenda, il terzo gradino del podio è occupato dall'olandese Rinus Michels, l'inventore del calcio totale. Michels ideò un nuovo modo di stare in campo, cambiando la storia del calcio, ma vincendo meno di quanto probabilmente avrebbe meritato: vicecampione del Mondo nel 1974, campione d'Europa nel 1988.
DA POZZO E SEBES A DEL BOSQUE E LOEW - Il ct-giornalista Vittorio Pozzo, il quarto nome della nostra classifica, ha sia inventato che vinto. Contemporaneamente all'amico e rivale Hugo Meisl, ct dell'Austria, Pozzo inventò il Metodo, che per anni divenne l'alternativa al WM, o Sistema, praticato dagli inglesi. E sulla panchina dell'Italia fu un trionfo dietro l'altro: Pozzo è stato l'unico ct a vincere due Mondiali (1934 e 1938), ai quali aggiunse, tanto per non farsi mancare niente, anche un'Olimpiade (1936). L'ungherese Gusztav Sebes, quinto in classifica, ha invece vinto 'solo' un'Olimpiade (1952), ma il suo nome è legato a doppio filo a una delle squadre più leggendarie della storia del calcio, la Squadra d'Oro dell'Ungheria, imbattuta per quattro anni fra il 1950 e il 1954, capace di rifilare sonore sconfitte ai maestri inglesi (6-3 a Wembley, 7-1 in casa), e sconfitta incredibilmente solo dalla Germania Ovest nella finale dei Mondiali del 1954, nel match noto come il Miracolo di Berna. Dalle leggende Pozzo e Sebes passiamo a due ct che la storia l'hanno scritta, e la stanno scrivendo, nella nostra epoca. In sesta posizione c'è il ct della Spagna, Vicente Del Bosque, l'unico allenatore della storia del calcio capace di diventare campione del Mondo e d'Europa sia con la sua nazionale (Mondiali 2010, Europei 2012) che a livello di club. Al settimo posto invece c'è il tedesco Joachim Loew: lui e la sua Germania nel 2014 sono stati il primo ct e la prima nazionale europei a vincere un Mondiale in Sudamerica, successo impreziosito dal 7-1 inflitto al Brasile padrone di casa in semifinale.
LIPPI, SCHOEN E IL GIRAMONDO MILUTINOVIC - All'ottavo posto della Classifica di CM sui dieci ct più grandi di tutti i tempi troviamo Marcello Lippi, ct dell'Italia campione del Mondo del 2006. Difesa e attacco per la Nazionale di Lippi, che è stata l'unica nazionale campione del Mondo a non subire un gol su azione nell'intera fase finale vinta (Buffon prese gol solo su autorete di Zaccardo da palla inattiva e da Zidane su rigore), e che nella semifinale vinta a Dortmund contro la Germania padrona di casa (prima sconfitta assoluta per i tedeschi in quello stadio) diede un calcio allo storico 'difensivismo' italiano schierando contemporaneamente nei supplementari quattro attaccanti (Totti, Del Piero, Gilardino, Iaquinta) più Pirlo. La nona posizione è occupata dal tedesco Helmut Schoen, campione del Mondo e d'Europa con la Germania Ovest nel 1974 e 1972 e detentore di due record significativi: maggior numero di partite disputate nelle fasi finale dei Mondiali (25, fra 1966, 1970, 1974 e 1978) e maggior numero di partite vinte nelle fasi finale dei Mondiali (16, fra 1966, 1970, 1974 e 1978). Chiude la nostra top ten Velibor Milutinovic detto Bora, il giramondo. Serbo, ma diventato poi cittadino messicano grazie alla moglie, Milutinovic (insieme al brasiliano Parreira, rimasto fuori da questa classifica per un soffio) è uno dei due ct ad aver allenato cinque nazionali differenti ai Mondiali: Messico (1986), Costa Rica (1990), Stati Uniti (1994), Nigeria (1998) e Cina (2002). Inoltre, Milutinovic è anche stato il primo ct a portare quattro squadre diverse a superare il primo turno della fase finale (l'obiettivo non è stato raggiunto solo con la Cina).
LE CLASSIFICHE DI CM: I MIGLIORI CT DI TUTTI I TEMPI
1 - Enzo Bearzot
2 - Mario Zagallo
3 - Rinus Michels
4 - Vittorio Pozzo
5 - Gusztav Sebes
6 - Vicente Del Bosque
7 - Joachim Loew
8 - Marcello Lippi
9 - Helmut Schoen
10 - Bora Milutinovic
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