
Le Classifiche di CM - Dagli olandesi a Kakà: Milan, con Berlusconi e Galliani quanti colpi da sogno
MILAN, LA TOP 10 DEI COLPI DI MERCATO DI GALLIANI E BERLUSCONI: LA CLASSIFICA
10) Dejan Savicevic: arrivato nel '92 dalla Stella Rossa, Il Genio resta in rossonero fino al '98. Con il Milan, vince 3 scudetti e la Coppa dei Campioni del 1994 contro il Barcellona. Un 4-0 con firma d’autore.


9) Ronaldinho: inseguito, voluto, comprato. La classe del Gaucho fa innamorare il duo Galliani-Berlusconi, che lo porta sotto la Madonnina dopo un corteggiamento estenuante e una lunga trattativa con il Barcellona. La presentazione a San Siro, nel luglio 2008, è uno show.

8) Filippo Inzaghi: arriva a Milanello nell'estate 2001, direttamente dalla Juve. Specializzato in gol pesanti, SuperPippo diventa campione d'Italia, d'Europa e del mondo con i rossoneri. Sempre sul filo del fuorigioco.

7) Roberto Donadoni: acquisto simbolico ed efficace, con cui la coppia dà una spallata alla Juve per riscrivere le gerarchie del campionato. Nel 1986, il Milan lo preleva dall'Atalanta per 4 miliardi e mezzo più Icardi e Incocciati e lo soffia ai rivali torinesi, che lo avevano già opzionato. Per un decennio, sarà tra i pilastri di una squadra magnifica.

6) Alessandro Nesta: nell'estate 2002, il Diavolo si assicura l'allora capitano della Lazio bruciando la concorrenza di Inter e Juve. Galliani convince Berlusconi e il centrale arriva a Milano il 31 agosto per un colpo da dieci nei giorni del condor. Riconosciuto come uno dei migliori difensori di sempre, è tra i protagonisti del Milan di Ancelotti, con cui è campione d'Europa nel 2003 e nel 2007.

5) Zlatan Ibrahimovic: giorni del condor anche per lo svedese, in difficoltà nel Barcellona di Messi e Guardiola e voglioso di riabbracciare la A dopo l'addio all'Inter. Ibra torna a Milano nel 2010 e cambia sponda della città regalando ai rossoneri una fetta consistente del diciottesimo scudetto.
4) George Weah: il primo calciatore non europeo a vincere il Pallone d'oro approda in rossonero nel 1995 (anno che si chiuderà con la vittoria del premio) e resta a Milano fino al 2000. Conquista due scudetti all'ombra del Duomo.


3) Andrij Shevchenko: per i tifosi rossoneri è l'usignolo di Kiev, che incanta l'Europa con la Dinamo di Valeriy Lobanovski prima del grande salto in Serie A (datato '99). Vince il Pallone d'oro nel 2004 (anno del suo unico scudetto a Milano), ma è immortale nella storia del Diavolo grazie al rigore segnato a Manchester contro Buffon. In una finale di Champions all'italiana vinta contro la Juve, per sollevare al cielo la sesta coppa del club.

2) Kakà: il brasiliano arriva dal San Paolo nel 2003 ed è, in ordine cronologico, l'ultimo Pallone d'oro della storia del Milan. A suon di accelerazioni (chiedere al Celtic) e colpi di classe pura (bussare, tra le tante, alle porte di Manchester United e Liverpool) è la star nella vittoria della Champions League 2007.

1) Marco Van Basten, Ruud Gullit e Frank Rijkaard: un trio per disegnare un'epopea. Primato condiviso per i tulipani olandesi, simboli di un periodo costellato di successi. Per Van Basten, arriveranno tre Palloni d'oro: nel 1988, 1989 e 1992. Gullit vince l'ambito premio nell' '87.