Classifiche di CM: 10 imprese dello sport
Come sempre, precisiamo che Le Classifiche di CM non sono un 'prendere o lasciare', quanto piuttosto un 'discutiamone'. Per ogni categoria, noi diciamo la nostra, proponendo la top ten di Calciomercato.com. Ma il dibattito è aperto, e ognuno può esprimere le sue preferenze nella sezione commenti.
LE INDIVIDUALITA' - Partiamo da chi, da solo, ha affrontato il destino scrivendo una storia bellissima. Partendo da James Douglas che, oltre a confrontarsi con la storia, ha dovuto fare a pugni con Mike Tyson nel '90. Match valido per il titolo, ma lo sconosciuto Buster regala il primo ko ad Iron Mike e fa sua la cintura dei massimi. Rimaniamo all'1 contro 1, citando Michael Chang, che trionfa al Roland Garros nell'89 a 17 anni, e la nostra Francesca Schiavone, che sempre in terra di Francia fa suo lo Slam. Poi c'è chi sfida il tempo, come l'italiana Paola Magoni che nel 1984 vince la medaglia d'oro nello slalom gigante femminile alle Olimpiadi Invernali di Sarajevo, dopo che, nella sua carriera, non aveva mai ottenuto neanche un piazzamento. Infine, Bob Beamon e il suo "salto sulla luna" del '68, quando da sfavorito fece registare alle Olimpiadi di Città del Messico un incredibile 8,90 nel salto in lungo: fu record (che durò per 23 anni) e medaglia d'oro.
BASKET E MOTORI - Nel basket citiamo tre imprese: quella dei Dallas Mavericks che, nel 2011, sconfissero la strafavorita Miami di James, Wade e Bosh (è vero, c'era Nowitzki, ma il resto del cast non era eccelso), quella leggendaria dell'URSS contro gli USA nel '72, con i 3 secondi finali nella storia della palla a spicchi e quella tutta italiana di Sassari, capace di vincere il campionato di basket nella scorsa stagione, il primo della sua storia. Nel mondo dei motori, invece, c'è l'impresa di Jenson Button, che domina il Mondiale di F1 nel 2009 con la Brawn, costruita in pochi mesi, davanti a Ferrari e McLaren: avventura di un anno per la scuderia, poi assorbita dalla Mercedes.
IL CASO BRADBURY - Poi c'è chi ha poca qualità, poco talento, che forse non sa neanche come è arrivato a partecipare alle Olimpiadi. Ma le vince. Steven Bradbury, pattinatore di short track, vince la medaglia d'oro a Salt Lake City nel 2002. Ai quarti arriva terzo, ma la squalifica di Marc Gagnon gli apre le porte della semifinale, dove grazie a 3 cadute e una squalifica entra in finale. Qui, la storia: i netto ritardo, i 3 davanti cadono e fa suo l'oro. "Non ero certamente il più veloce, ma non penso di aver vinto la medaglia col minuto e mezzo della gara. L'ho vinta dopo un decennio di calvario". Sì, qui la fortuna l'ha fatta da padrone, ma per noi, il numero 1 è lui. Come in Australia, dove è stata coniata la frase "doing a Bradbury", "fare un Bradbury", indicando qualcosa di grandios e insperato.
LE 10 IMPRESE NELLO SPORT
1. Steven Bradbury, short track
2. URSS vs USA, basket
3. Buster Douglas vs Mike Tyson, boxe
4. Bob Beamon, salto in lungo
5. Francesca Schiavone, tennis
6. Paola Magoni, slalom gigante femminile
7. Michael Chang, tennis
8. Jenson Button, Formula 1
9. Dinamo Sassari, basket
10. Dallas Mavericks, basket