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L'Inter non stecca, è favorita per lo Scudetto: superiore per rosa e risultati ma Inzaghi sfrutti di più il turnover

Sandro Sabatini
56 minuti fa
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Atalanta pari a Udine, Juventus e Milan in casa con Toro e Cagliari. La diversità dell’Inter non è solo nella rosa, complessivamente più forte dell’intera Serie A, ma anche nei risultati che riesce a mettere in fila dopo gli impegni extra, che siano Champions o Supercoppa poco importa.

In verità, rispetto alle altre, l’impegno contro il Venezia era quello più agevole. Questo insegnava l’aritmetica della classifica. La stessa classifica che adesso suggerisce di aumentare le percentuali di scudetto/bis per l’Inter, anche se Napoli e Atalanta saranno in corsa e ricorsa per chissà quanto tempo.

La partita più facile, dunque. Sì. Ma vinta con relativa facilità. Questo è il responso che restituisce il sorriso all’Inter, dopo le lacrime di Riyad. Tornati dall’Arabia con rabbia e buoni propositi, i nerazzurri hanno messo a cuccia il Venezia dopo un quarto d’ora, gestendo poi il vantaggio, in verità non senza un paio di brividi gelidi (parata di Sommer più palo di Busio) e un gomito sospetto di Zielinski ignorato dal Var.

C’è l’autografo di Darmian sul gol decisivo, una pagina di bel calcio scritta anche da Asllani con il lancio profondo e da Lautaro con un meraviglioso stop e tiro. L’albanese vice Calha se la cava assai bene. L’argentino ex capocannoniere gioca una partita di buon livello, stavolta senza bisogno di trovargli giustificazioni tipo “generoso” e “altruista”. Alla prestazione di Lautaro manca solo il gol, che non è un dettaglio. Ovvio. Ma arriverà, se continuerà a giocare così.

Gli altri sono tutti sufficienti o poco sopra, a conferma di una rosa che - Inzaghi non si impermalosisca per il suggerimento - potrebbe essere sfruttata anche con più turn-over. In questo senso va collocata la situazione di Frattesi che, stufo di stare a guardare, spinge per andare alla Roma tramite il suo bodyguard Giuseppe Riso.

Considerato il prezzo pagato all’arrivo, 45 milioni per la partenza dell’ex Sassuolo sembrano una somma equa, che l’Inter può già incassare per mettere al riparo eventuali sacrifici richiesti in futuro da Oaktree. Parliamoci chiaro: in futuro, chissà; ma adesso Frattesi sembra periferico rispetto al centro di gravità dell’Inter di Simone Inzaghi. Poi andrà sostituito, certo. Ma questo è un altro discorso. A proposito: niente male quel Busio del Venezia…

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