Le agenzie di rating contro Inter e Roma: declassati i bond e la solidità dei prestiti a Zhang e Pallotta
IL CASO INTER - In casa Inter il bond è datato dicembre 2017 e consisteva in 300 milioni di euro con un tasso di interesse del 4,875%. Fu sottoscritto da 30 investitori e prevede una maxi rata di pagamento finale al 31 dicembre 2022 da 273 milioni (ma solitamente queste rate vengono ulteriormente rifinanziate). Per l'Inter il monito di Standard and Poor’s è a lunga scadenza dato che nell'immediato non dovrebbe cambiare molto sulla capacità di Zhang di pagare interessi e rate, ma il porblema potrebbe presentarsi nella ricontrattazione soprattutto dei main sponsor in scadenza.
LA ROMA - Più complicata la notizia del declassamento del bond-Roma emesso da dalla banca d'affari Goldman Sachs da 275 milioni e sottoscritto lo scorso agosto con tasso di interesse al 5,125%. Sebbene il titolo in Borsa sia in crescita per la Roma il problema del declassamento del bond riguarda anche la cessione societaria con Friedkin, già arenatasi per l'effetto coronavirus e ora rivista al ribasso come cifre da tutti gli operatori. Pallotta non è preoccupato: "Con quello che accade è normale. Sono cose che stanno succedendo dappertutto", ma il problema rimane e a lungo termine anche per la Roma potrebbero aprirsi nuovi scenari.