Le 6 società di Raiola, Vialli con BC Partners, l'aereo di Mancini, Ancelotti e Zenga: i retroescena svelati dai Pandora Papers
IL CASO MANCINI - Per Roberto Mancini la base di partenza è un aereo, un Piaggio acquistato per 7 milioni di dollari e che è di proprietà della Bastian Asset Holdings, una società delle Isole Vergini Britanniche che il ct controlla dal dicembre 2008. In questa società nel 2009 arriva un prestito da 3,5 milioni di dollari erogato da una società con sede a Zurigo e che in pegno ottiene proprio quel velivolo e le quote della Bastian Asset Holdings. Un pegno che viene eliminato da Mancini nel 2009 quando poi chiede tramite lettera di avvalersi dello scudo fiscale voluto dall'allora ministro Giulio Tremonti che sanava e garantiva la non punibilità dei reati tributari dietro il pagamento di una quota forfettaria pari al 5% dei beni detenuti all'estero. Quell'aereo era l'unico asset della BAH che quindi oggi sarà liquidata mentre Mancini e il suo avvocato non hanno voluto rispondere alle domande dei giornalisti.
VIALLI COME MANCINI - Alle Isole Vergini Britanniche ha sede anche la Crewborne Holdings Limited costituita nel 1998 che fa capo a Gianluca Vialli insieme alla Belvedere Investments Limited che è la fiduciaria della prima sempre per contro del Gianluca Vialli Family Trust. Due società che vedono negli anni un forte giro di prestiti che salgono dai 319 mila euro del 2009 fino ai 4,1 milioni nel 2012. Secondo l'Espresso sono prestiti senza interessi e pagabili a vista con il flusso di denaro che però finanzia successivamente la Fish Eagle Trading e Serivicos costituita invece nel paradiso fiscale di Madeira. Dai bilanci della prima società emergono infine investimenti anche nel fondo Bc European Capita VIII che è gestito da BC Partners, lo stesso fondo che voleva acquistare l'Inter dalla famiglia Zhang. Vialli, a differenza di Mancini si è difeso dicendo che essendo un cittadino britannico, i suoi "business investments sono "registrati e gestiti" rispettano le norme fiscali.
ANCELOTTI - Carlo Ancelotti è invece legato alla Vapia Limited, altra società delle Isole Vergini Britanniche a cui si affianca poi Vapia I.L.P una sorta di srl con sede a Londra. La seconda è definita come "dormiente" mentre la prima come "designated member" della seconda ovvero con funzioni come quella di nominare il revisore dei conti. Il capitale offshore della società caraibica era invece schermato da altre due socità che detengono fiduciariamente per conto di Ancelotti il capitale offshore che ammonta a circa 25 milioni di euro ed è legata ai diritti di immagine dell'allenatore. Il problema secondo la fiscalità spagnola è che nessuno fra Real Madrid e tv ha pagato in Spagna tasse per una cifra così alta.
ZENGA - Nelle carte dei Pandora Papers spunta il nome di Walter Zenga che nel suo pellegrinaggio in giro per il mondo da allenatore ha creato una sorta di ragnatela di società. La più importante è a Dubai dove oggi vive e si chiama Rawasawa Trust in cui Zenga ha trasferito tutte le proprietà dei suoi bene perché vengano gestiti da un fiduciario (il trustee). A curare tutte le pratiche è l'Asiaciti Trust di Singapore, una delle maggiori fabbriche mondiali di offshore.
RAIOLA - Una ragnatela societaria è citata anche per il super agente Mino Raiola che va da Londra a Montecarlo, ma che si estende anche oltre l'Oceano Atlentico e finisce nelle Isole Vergini Britanniche. Gama Advisery e Gladiator Overseas hanno come unico beneficiario Mino Raiola e di cui il procuratore è prima di tutto controllore, ma anche amministratore. A queste si aggiungono Topscore Sport e Isports Worldwide, entrambe di Londra, e anche Uniqq e Sportman, entrambe di Montecarlo.