Madrid quasi a vita

1 - Nacho fa parte del Real Madrid fin dai primissimi calci della sua vita: dopo l'AD Complutense, sua prima squadra, da quando ha 11 anni veste solo la camiseta Blanca.

Il fratello calciatore

2 - Ha un fratello, Alex, che ha cominciato con lui nel Real ma che non è stato confermato: oggi, dopo aver giocato al Reading, al Rijeka, all'Espanyol e all'Elche, è bandiera e capitano del Cadice, dove gioca dal 2017.

La malattia

3 - Quando era ancora piccolo, gli è stato diagnosticato il diabete: i primi medici consultati erano scettici sulla possibilità di continuare a giocare a calcio ad alti livelli, ma quello che poi è diventato il suo endocrinologo di fiducia lo ha curato sia nel corpo sia nella mente. Da quei momenti in poi, Nacho prende precauzioni ma non ha difficoltà a giocare.

Il sì di Mou

4 - E' stato promosso in prima squadra nel 2012, insieme ad Alvaro Morata, con un annuncio di Josè Mourinho: da quel momento, per lui due coppe del Re, tre campionati, quattro supercoppe di Spagna, cinque Champions League, quattro supercoppe UEFA, cinque Mondiali per Club, tutti col Real Madrid, tutti senza essere mai titolare, ieri dietro Marcelo e Varane, oggi dietro Mendy e Alaba.

 

Famiglia e gloria personale

5 - Nacho ha avuto due bambini con Maria Cortes Milano (un indizio nel nome?), e sicuramente uno dei momenti più emozionanti della sua carriera è stato contro il Leonesa nel 2016: la sua sforbiciata dal limite dell'area è stata votata come gol dell'anno ne La Liga.