Lazzari in azzurro?| 'Fiorentina, riscattami'
Andrea Lazzari contro il Genoa si è sbloccato. Una rete decisiva, una prestazione determinante. Tanto che Mihajlovic con ogni probabilità lo riproporrà ancora una volta, a Verona, in un’altra sfida decisiva. Il centrocampista viola parla del momento ambientale non semplice e dell’atmosfera attorno a Mihajlovic: "L’ambiente pretende molto come è giusto che sia, noi ce la mettiamo sempre tutta in campo. L’impegno non mancherà mai, ma non sempre riusciamo ad ottenere i tre punti. Abbiamo sentito i cori contro il mister, non sono piacevoli. Il mister comunque è tranquillo e sereno, ci dice di stare tranquilli perché tanto le accuse vanno su di lui”.
Arriva il Chievo, serviranno ancora una volta i tre punti per rivedere un po’ di sereno.
"Non aver ancora vinto in trasferta non ci pesa, siamo tranquilli. Speriamo di fare i primi tre punti lontano dal Franchi domenica. Andremo la per vincere e chissà che non possa essere la prima volta”.
Come sta Montolivo, che conosce molto bene fin dai tempi dell’Atalanta.
"Con Riccardo c’è una amicizia nata molti anni fa. Adesso è tranquillo dopo un difficile inizio. Ma è un grandissimo professionista. Spero un giorno di diventare un giocatore importante come lui, lavoro per questo obiettivo. Anche lui ha fatto la mezz’ala come me, io sono in questo ruolo da tre anni”.
In nazionale lei è stato convocato in passato, crede ancora nell’azzurro?
"Sarei contentissimo, ma prima occorre far bene nel proprio club. Io devo pensare a questo adesso”.
Come mai a questa Fiorentina manca tutta questa continuità di risultati?
"La colpa è di noi giocatori che andiamo in campo. Con la Juventus c’è stata soltanto la prima parte di gara dove non siamo andati bene. Ma la responsabilità di queste prestazioni è soltanto nostra, non di altri. Per arrivare a certi traguardi occorre avere continuità, speriamo di trovarla”.
Quale è il futuro di Lazzari e la sua situazione contrattuale?
"Io sono in comproprietà con il Cagliari, spero di far bene a Firenze e che la Fiorentina mi riscatti. Questo è il mio desiderio”.
Mihajlovic ha detto che dopo la partita di domenica eravate tristi nello spogliatoio. E’vero?
"Domenica dopo la partita eravamo tristi tra virgolette, perché una vittoria fa sempre piacere. Eravamo tristi per gli insulti ricevuti dal mister, non è stata una cosa gradevole. Perché erano cori rivolti alla persona più che all’allenatore”.
Si aspettava in questo modo Firenze e la sua tifoseria?
"Sapevo che Firenze era una piazza con molto trasporto. Me lo aveva detto Montolivo. Si pretende giustamente molto dalla Fiorentina. Ma se stiamo sereni e tranquilli tutto passerà, dobbiamo essere noi a riportare entusiasmo alla gente e ai tifosi. Quando le cose vanno male ti contestano, ma quando le cose vanno bene il pubblico ti trascina”.