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    Laziomania: bella, vincente e grintosa

    Laziomania: bella, vincente e grintosa

    La Lazio vince con il Milan e chiude una serie di 5 partite davvero difficile. Una sconfitta immeritata contro il Napoli, 2 vittorie contro Sampdoria e Milan, un giusto pareggio contro l’Inter ed uno ingiusto contro la Roma nel derby. La Lazio può recriminare perché se avesse avuto 3 punti in più non avrebbe rubato nulla, anzi sarebbero stati addirittura stretti considerando che anche la vittoria con l’Inter è arrivata per qualche errore di maturità, quella maturità che ora sembra essere stata acquisita. Ieri non solo la Lazio ha vinto contro il Milan in rimonta, cosa mai accaduta finora, ma ha battuto anche i fantasmi di un arbitraggio che di certo non è stato impeccabile. I biancocelesti si sono visti negare due calci di rigore abbastanza netti, in più le ammonizioni che lasceranno a casa Radu e Biglia nella trasferta di Cesena. Pioli però non è ancora riuscito a battere la sfortuna: il riacutizzarsi della fasciste plantare di de Vrij (che poteva essere previsto) e la frattura al malleolo di Djordjevic, che probabilmente ha finito la stagione, fanno si che una perfetta giornata possa non essere festeggiata al 100%. In attesa del Napoli, la Lazio si gode il terzo posto e sogna l’arrivo di un altro attaccante ed ammira un campioncino arrivato davvero dal settore giovanile biancoceleste: Danilo Cataldi, ieri nella prima da titolare il giovane centrocampista ha dimostrato il perché tutti ne parlano bene, deve crescere fisicamente, ma a livello di intelligenza tattica, di visione di gioco e di personalità non ha nulla di meno di tanti giocatori che in serie A giocano da anni. Per lui però, era la prima da titolare. La Lazio è bella, vince, ha grinta e personalità ma soprattutto non vuole mollare nulla, l’obiettivo è sempre più concreto e la squadra di Pioli sempre più matura e pensare che alla Lazio mancano anche dei punti su quella squadra che porta alla Champions.

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