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Laziomania: vicino ad Ederson, lontano dal mercato
Tutto sembra un pochino troppo calmo, dalle parti di Formello: sarebbe bello ogni tanto prendersi un grosso rischio finanziario, un investimento importante, così, per farci sentire di essere un po' più vivi e meno schiavi del caldo, del fair play finanziario e dei rifiuti di Keita. Azmoun è talmente tanto esotico come nome, da "Mille e una notte", o "Prince of Persia", che alla fine piace perfino: appartiene alla corrente esterofila di Tare, che a Roma tutto passa, meno le correnti, le amicizie, e i legami. Come quello con Kezman: la Juventus ci pensa a Milinkovic, oltre ad aver turbato Keita oltre ogni dire con un flirt di mezza estate, ma dovrà pensarci ancora, e ancora. Come certi amorazzi estivi che non hanno fondamento, e si perdono, e poi dopo 10 anni: "Te la ricordi l'estate di Keita? Le piaceva Milinkovic, alla Juventus?". Per rompere la Santa Alleanza con Kezman, la Juventus dovrebbe fare un'offerta talmente mostruosa da far sobbalzare tutti gli ombrelloni dei cancelli di Ostia. Mentre le hit estive sono più estive che mai, verrebbe da chiedersi come si fa, oggi, ad essere i vari Marchetti, Djordjevic, Perea (per Mauricio no, qualcosa si muoverà pure), senza offerte, senza grosse prospettive. Sarà l'estate, passerà anche per loro questo strano mondo al contrario, dove valgono le offerte milionarie per tutti ma non per la Lazio (che per vendere Biglia al suo prezzo ha dovuto fare di tutto), sarà l'estate, il caldo, ma lo possiamo dire che non c'è un nome di quelli usciti veramente veramente estivo per la Lazio, che sia stuzzicante, diverso, eccessivo, veramente hot? Solo nomi appiccicaticci, afosi, razionati. Nel frattempo il pensiero corre ad Ederson, impegnato in una battaglia che tutti, più o meno, magari non direttamente, conosciamo, che fa tremare le ginocchia. Un ragazzo che a Roma è sempre stato apprezzato: sorridente, disponibile, pur con un minutaggio ridotto sempre pronto a fare foto, autografi. A questo punto, di fronte a questo, del mercato, dell'afa, dell'acqua razionata ci importa poco, veramente poco perché quello che è importante è in qualche modo cercare una qualche vicinanza: lo ha fatto il Flamengo, lo ha fatto la Lazio, e lo facciamo noi, nel nostro piccolo, per quello che vale. In silenzio, senza pretese di essere speciali, in profondo e rispettoso abbraccio. Non da solo, questa battaglia: per quello che vale, coraggio, Edegol.