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Laziomania: tutti in piedi, la Lazio sta giocando a pallone
A farne le spese in tanti, e ora mancano 3 partite di Serie A: la Fiorentina che ha provato, con una maxi offerta, a tentarlo per la prossima stagione, l'Inter che avrebbe dovuto competere per l'Europa League ed è talmente tanto sotto da non sentirne neppure l'odore da ex (con Pioli e Candreva), il Crotone all'ultima giornata, per quella che sarà una festa. E nel mentre una finalissima, se tutto dovesse essere confermato, contro la vorace Juventus di Allegri, in corsa su tutti i fronti possibili, e se ce ne fossero altri sarebbe in corsa anche per quelli.
Emozionante: tutto questo è emozionante. Come una serie di Netflix, viene voglia di vedere le puntate una dopo l'altra, viene voglia di sapere come andrà a finire per la banda di Inzaghi, giovane, sfrontata, spensierata. Un mix di giocatori che hanno trovato una crescita pazzesca (come Milinkovic-Savic, ma anche tra gli altri ad esempio Patric) e veterani (con il multitasking Lulic e Biglia, la mente). Non solo: Inzaghi ha portato alla ribalta tutti i suoi ragazzini terribili, da Lombardi a Strakosha, passando per Murgia, Crecco. Ed è il vero artefice della splendida fioritura rigogliosa di Keita: quando tutti lo vedevano già via da Roma, ha saputo riallacciare rapporti, spendere sempre parole importanti per la piccola punta meravigliosa che ha la Lazio in rosa. Che continua a segnare, meravigliare, farsi portatore sanissimo di un effetto Wow che è una promo per tutto il calcio italiano. Tutti in piedi, stanno giocando a pallone.