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    Laziomania: tutti in piedi, la Lazio sta giocando a pallone

    Laziomania: tutti in piedi, la Lazio sta giocando a pallone

    Tutti in piedi. Tutti in piedi ad applaudire la Lazio di Inzaghi: con la qualificazione dell'Europa League in tasca, con l'Olimpico in piedi a festeggiare i 7 gol rifilati alla Samp, dopo i 3 fatti alla Roma e i 6 al Palermo. Un coro unico che lega ancor di più l'ambiente alla Lazio, ad Inzaghi. Tutti in piedi per Simone Inzaghi: ha trasformato le acque torbide in cui navigava la sua Lazio dopo il no di Bielsa nel vino nuovo di una stagione inebriante, goduta, incredibile. La sua Lazio trasformista ha creato tanto, tantissimo, corso tanto, tantissimo, tutto nel nome di un mister alla prima stagione in Serie A. Che ha compattato, corretto, ha tenuto la barra quando doveva e ha messo nel sacco avversari, e allenatori, più grandi, più esperti, più quotati.

    A farne le spese in tanti, e ora mancano 3 partite di Serie A:  la Fiorentina che ha provato, con una maxi offerta, a tentarlo per la prossima stagione, l'Inter che avrebbe dovuto competere per l'Europa League ed è talmente tanto sotto da non sentirne neppure l'odore da ex (con Pioli e Candreva), il Crotone all'ultima giornata, per quella che sarà una festa. E nel mentre una finalissima, se tutto dovesse essere confermato, contro la vorace Juventus di Allegri, in corsa su tutti i fronti possibili, e se ce ne fossero altri sarebbe in corsa anche per quelli. 

    Emozionante: tutto questo è emozionante. Come una serie di Netflix, viene voglia di vedere le puntate una dopo l'altra, viene voglia di sapere come andrà a finire per la banda di Inzaghi, giovane, sfrontata, spensierata. Un mix di giocatori che hanno trovato una crescita pazzesca (come Milinkovic-Savic, ma anche tra gli altri ad esempio Patric) e veterani (con il multitasking Lulic e Biglia, la mente). Non solo: Inzaghi ha portato alla ribalta tutti i suoi ragazzini terribili, da Lombardi a Strakosha, passando per Murgia, Crecco. Ed è il vero artefice della splendida fioritura rigogliosa di Keita: quando tutti lo vedevano già via da Roma, ha saputo riallacciare rapporti, spendere sempre parole importanti per la piccola punta meravigliosa che ha la Lazio in rosa. Che continua a segnare, meravigliare, farsi portatore sanissimo di un effetto Wow che è una promo per tutto il calcio italiano. Tutti in piedi, stanno giocando a pallone. 

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