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    Laziomania: trovare il vice Immobile è tempo perso

    Laziomania: trovare il vice Immobile è tempo perso

    • Luca Capriotti
    Disclaimer: non riceverò affiliazioni o pagamenti indiretti da Tare, Igli per quanto sto per scrivere. La penso così, e ci ho ragionato molto: trovare il vice immobile è solo tempo perso. Morto un Caicedo, non se n'è fatto un altro, e per alcuni motivi ben precisi. 

    CAICEDO UNICO - Un unico Caicedo. Il gigante poi passato all'Inter aveva alcune qualità che nessun altro può avere: professionalità, silenzi, tanta panchina, capacità di incidere condensati e spalmati in pochissimo pane, negli ultimi minuti di gioco. Non solo: caratteristiche fisiche diverse da Immobile ma comunque funzionali ad una squadra geneticamente predisposta a seguire solo e sempre il bomber storico. Dobbiamo dircelo: la Caicedo Experience è stata unica, irriproducibile, non ammette repliche. A costo di passare per uno che tira la linea alla Lazio, ma qui non solo è difficile riprodurre un sosia di Caicedo, ma sembra ancor più difficile farlo a gennaio, il calciomercato più complesso, ostico, duro che si possa immaginare. Ok, sto dicendo una cosa a favore del solito astensionismo Lazio sul mercato del primo mese dell'anno, mi perdonerete ma in questo caso specifico lo sento vero. 

    IMMOBILE PER LA LAZIO - Immobile, altro punto di questo ragionamento, è difficile sostituzione. Per tanti motivi: caratteristiche, minutaggio, una certa propensione a trovarsi al centro da solo, senza comprimari. Le caratteristiche di questo attaccante, che lo rendono unico, sono difficilmente replicabili. Immobile è ingiocabile. Non solo: Immobile non è centravanti che riesce ad avere uno spettro di movimenti e intuizioni decisive, ma la squadra è stata plasmata per esaltarlo. Per questo, senza di lui, ha dovuto tarare tante cose, rimettersi in discussione. Lo ha fatto piuttosto bene, ma ci sono ampi margini di miglioramento. E lo ha fatto, per inciso, in grande emergenza. Altro punto: il minutaggio di un vice Immobile sarebbe risicato. Il bomber della Lazio manca poco, e già quest'anno ha avuto una dose abbondante di infortuni per i suoi standard. Quanti minuti potrebbe concedere ad un suo eventuale sostituto? Sarebbe capace di guardarselo così a lungo, senza giocare, come altri prima di lui?

    PROTAGONISTA - Come attaccante, Immobile a Roma ha trovato un equilibrio perfetto anche perché non è stato mai messo in discussione. Chiaro, è un attaccante, e quando non segna è sempre un po' in discussione ontologicamente, ma va detto che nella capitale è sempre stato coccolato, amato, adorato poi allo sfinimento. E questo lo ha rinforzato, rincuorato, fatto crescere, fatto diventare una leggenda del club. Le leggende non si spostano volentieri dal piedistallo, Cristiano Ronaldo docet: a Roma difficilmente vedremo qualcosa come Immobile nel breve o nel medio termine. E lui lo sa. E sa che questo è stato reso possibile anche da una concorrenza quasi nulla. 

    IL MIO VICE IMMOBILE - Per tutti i motivi che ho elencato, e per altri, il vero vice Immobile secondo me dovrebbe avere alcune specifiche caratteristiche. La prima, per molti motivi, è squisitamente anagrafica: serve un ragazzo in grado di crescere, un Luka Romero centravanti. Questa scelta avrebbe tanti vantaggio: zero peso nello spogliatoio, tanto hype, tanta voglia di vederlo senza sconfinare nel sacrilego desiderio di non vedere in campo Immobile. Sul lato tecnico, possiamo parlarne: mi sembra più facile un centravanti strutturato, piuttosto che uno veramente simile ad Immobile, per i motivi già elencati. Quindi, sono di poche pretese: giovane, promettente, capace di generare hype. I più avveduti di voi diranno: ma come, ci serve un vice Immobile, e ci serve pronto per gennaio. No, ci serve un terzino sinistro, altro che vice Immobile.

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