Laziomania: troppi assenti, ma in campo
I segnali di un appagamento in casa Lazio c'erano già stati nelle settimane precedenti, le dichiarazioni di Biava: 'il 26 maggio ci ha tolto un po' di cattiveria', avevano allarmato tutti e difatti l'atteggiamento della squadra in campo non è stato dei migliori. Alcuni ci hanno provato altri sono sembrate totalmente assenti nel derby di ieri pomeriggio nel quale la Lazio ha subito una sconfitta che non fa male come derby ma fa male come assenza in campo. Nel primo tempo la Lazio avrebbe meritato di più, ha giocato un numero maggiore di palloni tenendo sempre la Roma all'interno della propria metà campo però non è servito a passare in vantaggio. Sul banco degli imputati ci sono tutti ma in particolare i grandi attesi, Hernanes e Klose. Il brasiliano ha fornito una prestazione a dir poco negativa, non ha mai calciato verso la porta di De Sanctis e non ha mai inciso né in fase di copertura, né in fase di costruzione meditando così la sostituzione, anche troppo tardiva. Il profeta è evidente che debba giocare più vicino alla porta dove riesce grazie ai suoi dribbling e cambi di direzione ad arrivare più facilmente a creare pericoli agli avversari. Nel ruolo di centrocampista palesa troppe difficoltà ed è sempre a troppi metri di distanza dalla 'meta'. Klose invece non è stato pervenuto in campo per la maggior parte della partita, poco servito ma anche poco disponibile ad aiutare la squadra, il campione tedesco non sembra in perfette condizioni fisiche e lo dimostra la poca lucidità che ha avuto nell'unica occasione che gli si è presentata a neanche un metro porta di De Sanctis, in una situazione diversa fisica e mentale il panzer avrebbe certamente fatto gol.
La Lazio deve rialzarsi subito, contro il Catania rimettersi in gioco cercando di dimenticare sia la partita di ieri che quella del 26 maggio che deve rimanere un ricordo solo ed esclusivamente per i tifosi.