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    Laziomania: Tare chiede rispetto, noi chiediamo mercato

    Laziomania: Tare chiede rispetto, noi chiediamo mercato

    • Luca Capriotti
    Per una serie di oscuri motivi storici l'Udinese per la Lazio è una squadra dissennatrice, che vuole toglierci la felicità. Vorrei parlare del match lunghissimo, intenso ma non troppo divertente che ha consegnato alla squadra biancoceleste i quarti di finale di Coppa Italia contro il Milan, ma la giornata non passerà alla storia per il lancio di 35 metri di Cataldi ed il delizioso pallonetto di Immobile (ma quelli appassionati del nostro avranno amato la sua serie di movimenti e contro movimenti). Vorrei fosse così, ma il direttore sportivo della Lazio colui-che-a-gennaio-non-vuole-essere-disturbato ha trovato il coraggio di levarsi qualche sassolino dalle scarpe.

    NON SI SCHERZA COL DIRETTORE -  In pieno calciomercato, mentre tutte le squadre a fatica provano a tirare fuori giocatori utili per i nostri allenatori, il nostro direttore sportivo che ha all'attivo un'ambiziosa campagna acquisti con ben ZERO arrivi, fa pure il risentito con i cattivoni giornalisti. Non si scherza col direttorissimo: il nostro non apprezza che si parli di Muriqi al CSKA, perché si fa il male della Lazio. Questa è una sua vecchia teoria di 10 anni fa circa, nata quando ha dovuto lasciare perdere qualche giocatorissimo per colpa di qualche rumor di mercato che ha fatto lievitare il prezzo di qualche migliaia di euro. Il direttore sportivo della Lazio teorizza da tempo che il segreto sia l'unico modo lecito di agire con efficacia sul mercato. Non la preparazione, lo scouting, i giusti contatti, ma un monacale silenzio e patti di ferro anti giornalisti. Non sia mai che qualche società inneschi un poderoso tentativo di asta per Vavro ai tempi o Muriqi in tempi più recenti. Giustamente, il nostro si muove per tempo per pagarli enormità non ancora tecnicamente giustificate. 

    INDICE PUNTATO - Il nostro come al solito parla dell'indice di liquidità, puntando poi il dito contro i giornalisti. Il tecnico della Lazio secondo Tare non avrebbe mai chiesto acquisti: in diretta TV tutti noi lo abbiamo solo immaginato parlare di calciomercato, un'estesa e perigliosa allucinazione collettiva che fa il male della Lazio. Siamo ritornati alle solite cose: chi parla di mercato - giusta o sbagliata che sia  la notizia o la presunta tale - fa il male della Lazio, ah Tare aggiunge che bisogna portare rispetto. 

    RESPECT - Giustamente il rispetto che i giornalisti porteranno sarà la soluzione ideale per l'indice di liquidità, o forse a furia di rispettare Muriqi il nostro diventerà in grado di incidere su un match di Coppa Italia (non fa nemmeno male, ma oramai ci aspettiamo solo il peggio, e cose normali ci sembrano pazzesche fatte da lui). Sul bilancio e indice di liquiditá mi limito a citare un rapper romano che dice in un suo singolo "Tu mi avevi detto che era tutto a posto / E invece no, e invece no", e finiamo su Report (che non significa niente lo sappiamo, ma ci avete sbandierato questo bilancio sano per anni, e ora?). Sapete che predico da sempre pazienza, e che sul calciomercato fino all'ultimo secondo siamo in tempo, e che finché gioca con la Lazio bisogna sostenere anche la peggior pianta grassa vestita da punta, ma non chiedeteci rispetto. Semmai guadagnalo ancora, e ancora, come tutti e tutte dobbiamo ogni giorno guadagnarlo con il nostro lavoro e il nostro atteggiamento verso il mondo, e non possiamo nasconderci dietro l'indice di liquiditá. Offendersi non serve: lavorare sodo già ci basterebbe. Ammesso che gennaio sia per tutti un mese lavorativo...  

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