La Lazio di Stefano Pioli è ancora in rodaggio. Non c’è niente di male, anzi è del tutto normale. Ieri la larga vittoria contro il Bassano in Coppa Italia ha fatto vedere i due lati della medaglia. Il primo tempo la squadra è sembrata ancora parecchio lenta ed imballata, gli avversari hanno retto bene ed hanno creato qualche grattacapo ai biancocelesti che comunque hanno creato diverse occasioni senza però sfruttarle al meglio. Si sbracciava il tecnico a bordo campo, chiedeva ai suoi di salire, di pressare maggiormente, di stare più stretti e di aiutarsi comando recepito con il passare dei minuti. Pian piano la Lazio è cresciuta e nel secondo tempo ha messo in cassaforte un risultato che doveva essere scontato sin dall’inizio. Bene i debuttanti, su tutti Basta che sulla destra non è mai sembrato timido, ha attaccato, difeso bene e segnato un gol. Bene anche De Vrij, gli occhi erano puntati tutti su di lui, di certo l’avversario non era il peggiore che potesse incontrare ma a parte un brivido la Lazio non ha mai rischiato nulla e con il passare del tempo l’olandese è cresciuto dando sicurezza ad un reparto che dopo pochi minuti aveva già subito un’ammonizione per un fallo di Cana. Ha anche segnato De Vrij e non è voluto essere da meno Parolo che con Djordjevic ha trovato maggiori difficoltà pur non andando sotto alla sufficienza. La nuova Lazio sta crescendo e deve ancora sciogliersi, con il Milan ci sarà il primo vero esame e sarà tutto diverso, dall’avversario alle motivazioni. E’ iniziata una nuova stagione, per rilanciarsi serve prima voltare pagina e dimenticare quanto accaduto lo scorso anno.
