Getty Images
Laziomania: Sarebbe ora di ringraziare Inzaghi (con un contratto)
Tutto merito di Inzaghi: decide di sciogliere il dilemma Keita-Lulic cambiando modulo, lasciando un pochino in disparte Felipe Anderson. Quello che serviva, contro un Palermo che si è sciolto come neve al sole, non era una questione di modulo, è stato messo in campo: voglia, volontà di portare a casa la partita il prima possibile. Uno dei meriti maggiori di Inzaghi è proprio aver abituato la Lazio a chiudere le partite, e aver riallacciato di continuo il rapporto con Keita. L'intreccio con Keita è da Libro Cuore: riesce a perdonargli quasi tutto, fino dal suo ritorno (in ritardo) dalla Coppa d'Africa, e Keita lo ricompensa con una prestazione favolosa, con tocchi di classe cristallina, trovando un feeling con la porta che difficilmente ha avuto fino ad ora in carriera (forse Inzaghi gli ha rivelato qualche trucco di famiglia, chissà).
Merito di Inzaghi anche il gol dell'altro '95, Luca Crecco. Il ritorno alla base lo ha aiutato, è riuscito a trovare minutaggio e la prima rete in Serie A. L'ennesima prima rete di questa stagione: i suoi ragazzi, ex Primavera, ex settore giovanile Lazio ringraziano, tutto l'ambiente sorride quando li vede in campo, perché testimoniano, finalmente, la volontà di sfruttare il bacino ampio, e carico di successi, di giovani che provengono dal settore giovanile Lazio. Ed ora arriva l'ennesimo derby, il quarto della stagione. Per dirla con le parole di Inzaghi "di solito se ne giocano due, quelle prima del derby sono settimane che durano mesi". Ma non manca 1 mese, manca solo una settimana all'ennesima partita contro la Roma. E anche stavolta, come tutti i derby, varrà come una finale. Ma al di là del derby, arrivarci così, è solo merito di Inzaghi. E sarebbe ora di cominciare a ringraziarlo: magari con un contratto più lungo.