Laziomania:| Il piacere di ritrovarsi
Come spesso è accaduto e continua ad accadere nella storia della Lazio da oltre un secolo, nei momenti più difficili ci si unisce, ci si stringe intorno a qualcosa o a qualcuno per ritrovarsi e per ritrovare quell'affetto che spesso manca anche tra i laziali stessi. Tutti credevano fosse immortale, che fosse una figura presente sempre e per sempre, invece anche il Grande Bob ci ha lasciati. Senza fare troppo rumore, nel sonno, ha smesso di essere mito ed è divenuto leggenda. La sua morte però deve far riflettere, e deve far prendere coscienza a tutti che i laziali ci sono, che sono presenti ed hanno bisogno di riunirsi, di stringersi, di ritrovare quell'amore verso la propria squadra che ultimamente si è assopito.
L'ultimo segno che ci ha voluto lasciare è stato proprio questo, lui che la Lazio non solo l'ha vissuta ma l'ha anche presa per mano e portata avanti per oltre 50 anni. 'Il Bob', anche se ultimamente meno presente a Formello per tanti motivi, ha per l'ennesima volta riavvicinato i tifosi alla Lazio: tutti, nessuno escluso, dal più giovane al più vecchio, hanno regalato un pensiero per chi ha fatto la storia della prima squadra della Capitale; lui, sempre presente dal primo - la Coppa Italia del 1958 - all'ultimo trofeo vinto. Ora è il momento di ricompattarsi, anche sotto il suo nome, anche prendendo 'a pretesto' la sua scomparsa. Ce n'è bisogno in un ambiente come quello della Lazio, nel quale ogni scusa è buona per essere critici.
Riprendiamoci la lazialità che hanno provato a toglierci senza successo. Quella lazialità che è stata e continua ad essere un nobile sentimento, messo in un cassetto per troppo tempo ormai, ma che va rispolverato e lucidato per renderlo ancora più brillante, come una vecchia cornice con una foto dimenticata. Un colpo di straccio e torna la lucentezza di uno sguardo, forse quello fiero e profondo dell'aquila, o magari quello dolce e sorridente di Lovati che abbraccia Re Cecconi, o quello pieno di lacrime di gioia dei tifosi in festa. La cornice c'è e si chiama Lazio, la foto mettetela voi...