Laziomania:| Ripartire dal gruppo
La Lazio torna in Europa con l'amaro in bocca. In una stagione in cui la squadra ha dimostrato di essere superiore alla stragrande maggioranza delle avversarie non riesce a raggiungere il sogno per una questione di gol. Non solo quelli utili a vincere una partita, ma soprattutto quelli totali: se la Lazio è risultata tra le migliori difese del campionato, di certo l'attacco non è stato all'altezza.
Reja però l'aveva detto chiaramente a gennaio: 'Serve un attaccante che garantisca 15-20 gol a stagione'. E la metà di 15 reti sono quei sette-otto gol che hanno fatto la differenza tra l'Udinese, che è ai preliminari di Champions, e la Lazio che giocherà l'Europa League. Dunque Reja aveva ragione. Detto questo, la stagione biancoceleste è stata postiva: Reja ha creato un gruppo, cementandolo e provando in tutti i modi a non farlo spaccare, e ci è riuscito.
Negli ultimi anni, di questi tempi, si diceva: 'Lo spogliatoio della Lazio è una polveriera pronta a scoppiare'. Beh, quest'anno no, ed è da qui si deve ripartire per far bene in Europa, in campionato e in Coppa Italia. Un gruppo solido e degli acquisti mirati per accrescere dal punto di vista caratteriale e qualitativo la squadra. Peccato però che i due nomi - uno più concreto e l'altro meno - su cui la Lazio aveva messo gli occhi già si siano accasati.
Reto Ziegler è andato alla Juventus (nonostante la stretta di mano con il padre del giocatore) ed Hamit Altintop al Real Madrid. Due giocatori che avrebbero fatto al caso della Lazio, e che sarebbero costati solo l'ingaggio perchè in scadenza di contratto. Altri affari a costo zero si possono fare. Il mercato delle idee, come l'ha chiamato Edy Reja, deve avere intanto un progetto che possa definirsi tale e che sia concertato con il tecnico in base alle sue richieste. Dopodiché bisogna far diventare le idee... fatti.