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    Laziomania: questa squadra mangia (il panettone) in testa al Milan

    Laziomania: questa squadra mangia (il panettone) in testa al Milan

    • Luca Capriotti

    Non voglio dire che Leiva ha vinto la sfida degli Inzaghi, ma Leiva ha vinto la sfida degli Inzaghi. Tra fratello e fratello non mettere dito, specialmente a Santo Stefano: metti un Leiva. E se ti capita, due canditi di Luis Alberto su calcio d'angolo. La parola d'ordine è recupero: due giocatori che sono tornati, maestosi, consegnano ad Inzaghi, quello giusto, un quarto posto solido. E questa Lazio, al Milan, gli mangia in testa (il panettone).

    n.b. Gli mangia in testa, ovvero è nettamente superiore, anche in altezza, tanto da potersi permettere questo gesto. Lo spiego per i non romani. Non sono sicuro si dica ovunque nel mondo. 


    Ora Inzaghi punta il Torino, poi si metterà alle spalle un girone d'andata spinoso, tortuoso, tutto teso a riprendersi quello che era nostro. Luis Alberto e Milinkovic. E Leiva, che quando è fuori fa più danni della grandine. Quando è in campo vince la sfida degli Inzaghi. L'ex Liverpool è l'ago della bilancia di una Lazio decisa, dura, determinata. Credo che la differenza a Bologna, contro una squadra avara, una specie di Scroodge al tortellino, l'abbia fatta anche l'atteggiamento. Lo stesso vinto contro il Cagliari: duro, determinato. Sembra di vedersi una serie televisiva di duri, pupe, e quattrini. Mancano i quattrini (andati per la tombola), forse pure le pupe (un po' appesantite dal Natale), i duri mai. E non mancano neppure i tifosi: una settore meravigliosamente caldo in un giorno post-festivo. Qualcuno questi due giorni tornerà a lavorare: la Lazio torna salda al quarto posto, e tutte le altre dietro trallalereggiano. Come hanno fatto l'anno scorso, per tutto l'anno, Inter e Roma: la Lazio deve stare attenta, e dimostrare maturità, partita dopo partita. Pure al Milan. Perfino a questo Milan qui, così trallalero. 

    E sul Milan, mi viene da dire che forse Milinkovic, se veramente ci ha pensato anche un solo secondo, dovrebbe ripensarci un altro secolo prima di firmare per loro. Una squadra che ha difficoltà anche tecniche evidenti, con un allenatore che sta faticando con la rosa che ha in mano. Sembra di sentir parlare della Lazio, qualche giornata fa. A volte bisogna usare con cautela certe parole, tipo crisi. Ma forse, in fondo, a Inzaghi e ai suoi sono servite. 

    Ora bisogna sfruttare al massimo gennaio, e rimanere vigili, che Inzaghi ha bisogno di qualcosa sul mercato. Bisogna rimanere vigili perchè la Lazio deve sostenere la massima tensione, altrimenti non ottiene niente. Bisogna rimanere vigili, anche se, con tutto questo panettone, tutti questi punti sotto le feste, alzarsi dal divano e tenere gli occhi aperti è davvero complicato... 


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