'Eccola, questa è l'azione buona, ora arriva il gol della Lazio'. Forse questa è stata la frase più ricorrente della gara di ieri tra i biancocelesti e il Palermo. Nel secondo tempo specialmente la squadra di Reja dava la sensazione di poter essere pericolosa ad ogni attacco. Lulic e Konko hanno spinto con grande caparbietà, creando spesso la superiorità numerica che serviva per dar fastidio ad un Palermo arroccato. Ma a Klose e compagni è mancato lo zampino vincente: gli attaccanti sono andati spesso vicini al gol, ma poi per un po' per sfortuna e un po' per demeriti non si è riusciti a sbloccare il risultato.

Forse la Lazio è mancata a centrocampo. Reja ha scelto giocatori con caratteristiche troppo simili: Ledesma ha giocato come vertice basso cercando di interrompere e far ripartire la squadra, Cana gli ha dato una mano nel primo tempo. Matuzalem invece ha marcato visita. Il brasiliano troppo spesso è rimasto fuori da una manovra lenta e compassata che non ha portato molti rifornimenti agli avanti. Ma non tutto è da buttare: sicuramente la Lazio sta migliorando dal punto di vista fisico, e il nuovo modulo ha portato maggiore equilibrio.

Hernanes, pur non brillando, è andato meglio, e piano piano riuscirà ad avere gli spazi di cui necessita per fare la differenza. In avanti nulla da eccepire a Klose, cui è mancato solo il gol solo per scarsa fortuna, e Cissè, che seppur non brillando ha creato da solo parecchi problemi al portiere avversario. La nota decisamente positiva è l'atteggiamento del tifo laziale, che ha sostenuto la squadra e nonostante le tante polemiche settimanali non ha fatto mancare l'apporto.