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Laziomania: Quel giorno di Pedro e della "portafojata" di Lotito
IL GIORNO CHE CAMBIA TUTTO - Il giorno della Portafojata a Roma fa caldo, tanto caldo, ma la città è splendida e semideserta: per questo forse Pedro ha deciso di rimanere, cambiando solo casacca. Scatenando ridde di statistiche (è il primo che passa da una squadra all'altra dal Big Bang, no dai dinosauri, E ALLORA SELMOSSON, direbbe mio nonno). Il giorno in cui la Lazio annuncia il suo numero 9, l'ex giallorosso Pedro. Tra polemiche, qualche lacrima, qualche persona felice, qualcuna no, è la vita, a caval donato non si guarda in bocca. Avrà fatto meglio Mourinho a regalare Pedro, o Sarri a volerlo fortemente? Pedro, nel frattempo, da par suo, si è subito allenato con la Lazio, ed è già in formazione, o quasi.
PEDRO PE - Pedro alla Lazio, un anno dopo. Prima del suo approdo alla Roma, era stato accostato proprio alla squadra di Lotito e Tare. Nulla di fatto, un ottimo avvio di stagione alla Roma, poi problemi su problemi. Sarri ne ha parlato così bene che viene voglia da chiedersi cosa veda in lui che Mourinho non vede. Sarri ne ha parlato così tanto bene che si tratta del suo secondo fedelissimo arrivato a Roma, dopo Hysaj. Sarri ne ha parlato così tanto bene che Tare l'ha accontentato. E non è finita qui. Ah, aspettate, la mia su Pedro: mi faceva impazzire, ora non so. Mi limito a fidarmi di Sarri.
LA PORTAFOJATA - Non è finita qui, perché in questo giorno fausto Lotito ha fatto qualcosa che nessuno si aspettava: un oscuro comunicato ha annunciato la fine del blocco dei tesseramenti. La Lazio può finalmente tesserare tutti, saranno tutti pronti contro l'Empoli (tranne Kamenovic). Ma non è finita qui: la portafojata, come l'hanno definita sul Lazio Twitter, potrebbe aprire ad altri due acquisti. Un altro esterno (pare Kostic, e allora adieu Kamenovic) o altri nomi, e Basic. Se dovessero arrivare tutti, basterebbe un difensore centrale per una delle sessioni di calciomercato più complicate ma anche più gratificanti dell'era Lotito. Anche per lui: ha speso poco - per ora - e ha ottenuto un bel gruzzoletto di giocatori utili.
Non tanto gratificante per la caratura dei giocatori, quella la valuteremo poi, quanto per la voglia di dare soddisfazione al proprio tecnico. Se tutto dovesse andare come sembra, come si sta delineando, secondo queste previsioni, sarebbe un vero atto di fede nel Sarrismo. Anche loro si fidano di Sarri. Questa è la stagione della fede in Sarri.