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Laziomania: Promemoria per laziali, guardate come eri, guardate come sei
GRANDE LA CONFUSIONE - Guardate come eri: Inzaghi non partecipava alle ultime conferenze stampa, con Lotito che non era per niente contento del suo rendimento in campionato, poi addolcito dalla Coppa, e la Juventus di fronte ad un epico cambio di panchina, che premierà Sarri ma tenterà Inzaghi a lungo. Poi il mercato flash, con un vero colpo - Lazzari lo è, anche se deve ancora rendere del tutto- e le solite scommesse, per ora perse miseramente. Ma c'era grande confusione sotto il cielo: Inzaghi sembrava essere rimasto un po' turbato dalla sua estate, Tare ha passato il resto del mercato a fare il resto ma non il mercato - o meglio, non quello visibile - e tutti ci siamo augurati che bastasse per tutte le competizioni.
ONESTAMENTE - La prima notizia, a questo punto, con un po' di sano ottimismo da terzo posto addosso, possiamo dire che per TUTTE le competizioni non è bastato. Non me ne voglia nessuno, non voglio fare il disfattista, però l'eliminazione dall'Europa League un bel po' dovrebbe bruciare a qualunque anima di buona volontà. Detto ciò, per lottare per la Champions la rosa basta, e avanza pure. Anche perché ha quelle che io definisco perle nascoste: tutta una serie di giocatori che fino ad ora non si sono presi la ribalta, ma potrebbero/dovrebbero. Ne cito tre: Milinkovic, Lazzari stesso, e ci aggiungo anche a mo' di ultima chiamata alla armi Valon Berisha. Se non viene ceduto a gennaio, e non ci metterei la mano sul fuoco sulla sua permanenza.
PROSPETTIVE FUTURE - Ricordate com'eri: la Coppa Italia sembrava da un lato aver salvato la stagione, dall'altro aver gettato qualche timida, ottimistica promessa sulla nuova. Che si sta dimostrando dura, ma a tratti davvero entusiasmante: anche perché, non mi scorderò mai di ripeterlo, le motivazioni e i dettagli nel calcio contano. Se gli Europei, l'anno 0 e tanti altri discorsi valgono per le prima, per i dettagli la Lazio dovrà ancora attrezzarsi. Ah, gennaio e relativo mercato non sarà un dettaglio nel raggiungimento o meno del quarto posto. Meglio dirselo prima: bisogna fare mercato. Altrimenti, poi c'è il rischio di sentirsi dire: "aspettiamo la fine della stagione per giudicare". E di solito non finisce benissimo. Guardate com'eri, e come non bisogna più essere.