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    Laziomania: presidente, ci saluti Ventura

    Laziomania: presidente, ci saluti Ventura

    Presidente, ci saluti Ventura. Che alla Lazio guarda, si è capito, con paterna apprensione e sollecita premura. Lo sguardo che vaga sul campo: una delle prime immagini di Ventura ct azzurro è catturata in quel di Formello, trasmette sicurezza. E tutta la Lazio ne risente, come corroborata da tanta attenzione: vittoria a Bergamo, con Immobile, pupilla del suo occhio, che segna e si esalta. Poi la ventata di ottimismo si sposta sul mercato, con Dirar che si godrà il meglio di Roma, sul far di settembre (e la chiamano estate, quest'estate, senza Bielsa), e Cerci che celia amabilmente con il suo ex compagno al Torino Immobile sulla nuova sistemazione, sulla ricerca (oramai quasi leggendaria) di casa che l'attaccante biancoceleste sta sostenendo duramente. E chi non ha percepito una nuova vicinanza, chi non ha apprezzato che i due abbiano ancora feeling, dopo tanta distanza. Ma il vero padre calcistico della coppia sa anche aspettare il suo figliol prodigo. E se il mercato di inizio estate (quale?) parlava solo di Bielsa, delle sue idee, dei suoi pupilli, delle sue richieste, questo che sta per terminare ha tutti i connotati dolci di attesa amorevole che tratteggiano il Ventura Nazionale. Pazienza che Cerci non è che accenda i tifosi della Lazio (sarà per alcune sue dichiarazioni, sarà per l'innaturale scissione, agli occhi dei sempre romantici tifosi, tra professionismo, e fede calcistica ostinata e contraria al biancoceleste). L'importante, ora, è trovare un sostituto per quel discolo di Keita, di cui oramai si è resa assolutistica l'immagine piuttosto negativa, resta da capire poi se, a fatti, così negativa come la si vuol far sembrare. Ma intanto, scusate l'intoppo, immergiamoci ancora nell'abbraccio paterno. Della Juventus stavolta. E lei Presidente, ci saluti Ventura. 

    p.s.

    La Curva Nord si è fortemente mobilitata per aiutare le vittime del terremoto. Chi la conosce bene, non ha bisogno di sapere quante volte già si è dimostrata fortemente solidale. Chi non la conosce, la guardi bene, e se ne ricordi.

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